Dopo quello tenuto il 13 luglio, ieri per Patrick Zaki, c’è stato un altro interrogatorio. A diffondere la notizia in rete è il sito Eipr, l’Ong egiziana per cui lavorava lo studente dell’università di Bologna. Nel farlo, l’organizzazione esprime il timore che questo nuovo sviluppo sia la premessa per un rinvio a giudizio sulla base di “accuse inventate”, o anche, “fabbricate”.
Patrick è stato arrestato ed è detenuto illegalmente dal 7 febbraio del 2020, accusato di incitare al rovesciamento dell’amministrazione egiziana.