Le Fiamme Gialle di Treviso hanno denunciato quattro persone alla Procura della Repubblica per reato di contrabbando. Gli indagati, tre di nazionalità italiana ed uno straniero, sono ritenuti responsabili di avere introdotto in territorio nazionale 21.880 kg di olio motore, attualmente sottoposto a sequestro.
Un fegato e un rene sono stati ritrovati a distanza di poche ore l'uno dall'altro nei pressi della spiaggia di Latina da una bagnante. La Procura ha aperto un'inchiesta per fare luce sul macabro ritrovamento.
Due ragazzi di 20 anni sono stati arrestati perché accusati di progettare ordigni, divulgare idee nazifasciste e odio razziale. L'indagine è partita dopo volantini minatori alla Polizia.
Oltre 50 controlli sulle stazioni di rifornimento del territorio per contrastare il caro benzina. A seguito delle verifiche sono scaturiti alcune sanzioni rivolte ai gestori che hanno "dimenticato" tra l'altro di comunicare i prezzi attuati al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Questore ha emesso una "misura di prevenzione dell'ammonimento nei confronti dello stalker". La ex lo ha denunciato raccontando di una quantità infinita di messaggi e scenate di gelosia.
Nel procedimento si contestano, a vario titolo, i reati di corruzione, peculato e falso ideologico. Le indagini, Inoltre, avrebbero riguardato concessioni demaniali rilasciate dal comune di Sabaudia.
I reati contestati sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al commercio di droga, spaccio di stupefacenti, estorsione, sequestro di persona e rapina.