Quando, negli anni '70, molti Paesi europei sono scossi da una grave crisi economica e sociale, l'Italia affronta il terrorismo eversivo a scopo politico di un'intera generazione, quella studentesca, che si divide in rossi e neri. I fantasmi del Bel Paese di quel periodo tornano oggi. È il fallimento di famiglie, scuole, istituzioni politiche.
Il Ministro dell'Istruzione interviene per condannare la lettera di una Preside ai suoi studenti. Ne nasce l'ennesimo dibattito tra fascismo e antifascismo.
Per le strade della Capitale sono comparsi nella notte, tra il 26 e il 27 ottobre, alcuni manifesti abusivi per celebrare il centenario della storica manifestazione del Partito Nazionale Fascista. Il Campidoglio ha rimosso le affissioni perché "inaccettabili e vergognose". Sabato 29 a Roma e Milano ci saranno presidi per ricordare "i secoli di lotte antifasciste".
A seguito delle polemiche sorte per il gesto che ricorda il saluto fasciata Bernabé ha rilasciato una dichiarazione affermando di essere di destra ma non fascista.
Un'enorme svastica con il simbolo della Cgil è stata affissa alla porta dell'ufficio di un sindacato, un atto provocatorio ed offensivo che è stato denunciato.
Un manipolo di facinorosi, esaltati e politicizzati, si infiltra in una manifestazione di protesta e la reazione della Polizia finisce per coinvolgere anche innocenti cittadini. La storia si ripete.
Il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, che si è fatto promotore, in piena pandemia, di una proposta di legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista. In pochi mesi sono state raccolte 240mila firme, ben più delle 50 mila richieste.
Nella notte il Blocco Studentesco ha modificato il murales di Harry Greb, con un immagine in stile fascista, sostituendo il giocatore inginocchiato con uno in piedi che fa il saluto romano.