Tutti gli Stati membri dovranno ridurre l'uso di gas del 15% i consumi da agosto a marzo 2023 e riferire ogni due mesi a Bruxelles. Per la von der Leyen lo stop totale al gas russo è uno "scenario probabile". Domani si attende la ripresa del flusso attraverso il gasdotto Nord Stream 1.
Sono due i civili rimasti uccisi nel bombardamento russo sulla città di Mykolayiv avvenuto nella giornata di ieri. L'esercito ucraino, d'altro canto, avrebbe inflitto perdite significative alle truppe nemiche a Kramatorsk. Sale a 346 il numero dei minori rimasti uccisi dall'inizio del conflitto. I feriti, invece, sarebbero più di 645.
Oggi, a Lugano, inizia l'Ucraine Recovery Conference. L'obiettivo della due giorni è la ricostruzione economica e sociale della Nazione. Nella notte, intanto, una forte esplosione è stata avvertita a Snizhne, nel Donetsk. Per il momento non si hanno informazioni su cosa sia esploso. Nè su danni o eventuali vittime.
La Commissione europea presenta il divieto dei pesticidi in agricoltura, nei parchi cittadini e nei luoghi pubblici. Sono stati proposti nuovi metodi alternativi che ogni Paese dovrà adottare in base alle esigenze del proprio territorio.
Per gli eurodeputati gli standard tecnici proposti dalla Commissione per includere gas e nucleare tra gli investimenti verdi non rispettano i criteri fissati dal regolamento sulla tassonomia.
Il Patto di Stabilità resterà sospeso fino al 2023. Questa la decisione della Commissione europea, che comunque fornisce indicazioni e avvisa i suoi Paesi membri.
Proposto il piano RePowerEu per rendere l’Europa indipendente dal gas russo. Saranno mobilitati 300 miliardi. Il Vicepresidente della Commissione europea: “Per ridurre il prezzo bisogna che tutti gli Stati membri acquistino insieme e siano solidali tra loro”. Stati Uniti in pressing sull’Europa e gli alleati del G7.
Quello che da anni i politici portano avanti sul tema “ambiente”, è un'assurda discussione sul se salvarci o meno dal collasso climatico. Eppure, la sopravvivenza della vita sulla terra non dovrebbe essere questione di dibattito, tanto meno di compromessi.
Il governo dirotta i fondi destinati alla bonifica ambientale per finanziare "interventi e progetti". E intanto il mostro punta a raddoppiare la produzione.