La Cina è "profondamente preoccupata" per il rischio di una escalation della guerra in Ucraina e di una sua intensificazione che la porti "fuori controllo".
La situazione Covid in Cina preoccupa tutto il mondo, a quasi 3 anni dall'inizio della pandemia. Per evitare altre ondate, l'Unione europea ha deciso di varare alcune restrizioni. Tamponi per entrare nell'Ue prima di partire dalla Cina.
Il numero dei contagi in Cina preoccupa gli altri Stati. L'Europa corre ai ripari, l'Italia ha già adottato delle restrizioni ai viaggiatori, seguono a ruota Francia e Spagna. Pechino non ci sta e controbatte: "Ciò manca di basi scientifiche e alcune pratiche sono inaccettabili. Potremmo prendere contromisure basate sul principio di reciprocità".
Nel 2020 la Siaarti pubblicò 15 punti per valutare chi dovesse entrare in terapia intensiva tra i pazienti Covid. Il dottor Marco Vergano, anestesista rianimatore all'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e socio della Consulta di Bioetica, è tra gli autori di quel documento. Alla luce dell'ondata in arrivo dalla Cina lo abbiamo intervistato.
Dalla riunione del Comitato per la sicurezza sanitaria dell'UE l'appello è ad "agire congiuntamente". La Francia è pronta per gli screening in aeroporto. L'Italia ha dato il via a tamponi obbligatori per chi arriva dalla Cina, la Spagna prende esempio. Secondo l'ECDC, il boom "non dovrebbe avere alcun impatto sull'Europa. Il tasso di vaccinati e immuni è alto".
Il ministro della Salute Schillaci ha oggi firmato la nuova proroga al 30 aprile 2023 per quanto riguarda l'uso obbligatorio delle mascherine nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale. Lo ha reso noto lo stesso Ministro nell'informativa al Senato.
Nei voli provenienti dalla Cina il 26 dicembre, il 52% dei passeggeri è risultato positivo al test. Il ministro della Saluta ha deciso, con un'ordinanza, di rendere obbligatorio il tampone per chi arriva dal Paese orientale. Lo Spallanzani esprime il timore per la creazione di una nuova variante.
A Kabul si è verificata una forte esplosione e si sono uditi degli spari a seguito dell'irruzione di un gruppo armato in un albergo a Shahr-e-naw, una delle principali aree commerciali della città. La capitale dell'Afghanistan continua a essere poco sicura nonostante i talebani al potere abbiano affermato di aver alzato i livelli di sicurezza.