Una forte esplosione e alcuni colpi di arma da fuoco sono stati uditi questa mattina, lunedì 12 dicembre, a Kabul nei pressi di una pensione popolare tra i visitatori d’affari cinesi. Questo il racconto di un testimone oculare di ciò che è accaduto nella capitale afghana. “È stata un’esplosione molto forte e poi ci sono stati molti colpi di arma da fuoco“, ha detto il testimone, ma anche le testate locali hanno riportato dettagli simili. I funzionari della sicurezza non hanno ancora commentato l’evento, avvenuto a Shahr-e-naw, una delle principali aree commerciali di Kabul. Il fatto curioso è anche il gran numero di uomini d’affari cinesi in visita in Afghanistan dal ritorno al potere dei talebani, e Pechino mantiene un’ambasciata completa pur non riconoscendo ufficialmente il regime. L’attentato, infatti, arriva a pochi giorni dall’incontro tra l’ambasciatore cinese Wang Yu e i funzionari talebani.
Chinese ambassador to Afghanistan Wang Yu yesterday met with the Islamic Emirates Deputy Foreign Minister Sher Mohammad Abbas Stanakzai and asked Islamic Emirate to pay more attention to the security of the Chinese Embassy in Kabul. pic.twitter.com/o8WXPr6mI2
— KABUL NEWS (@kabulnewstv) December 12, 2022
Una notizia che getta ulteriori dubbi sulla sicurezza nazionale messa in piedi dal governo talebano, il quale aveva proprio affermato di aver alzato i livelli di sicurezza. Ma dal loro insediamento nell’agosto 2021, ci sono state decine di esplosioni di bombe e attacchi, molti rivendicati dalla sezione locale del gruppo Isis.
A day after Chinese ambassador Wang Yu meets Taliban Deputy FM Stanikzai raising concerns about the security of the Chinese embassy, a group of armed attackers have reportedly entered a Kabul hotel popular with the Chinese visitors and diplomats.
This is a developing story.
— Sonam Mahajan (@AsYouNotWish) December 12, 2022