Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha parlato oggi in conferenza stampa, a proposito del Decreto Aiuti Ter da 14 miliardi di euro. Il suo discorso si è aperto con il cordoglio per la tragedia avvenuta nelle Marche. Nel finale c'è stato spazio anche per la chiusura definitiva da parte del Premier alla possibilità di proseguire al Governo con un secondo mandato.
A Kiev è cominciata la ricostruzione, al momento sono più di 640 le infrastrutture e le aree residenziali danneggiate. Kiev ha bisogno di 9 miliardi di dollari al mese per coprire il deficit di bilancio. Morta la prima donna soldato russa.
Abbonamenti, DigitalBits, Nike. La Beneamata sorride in attesa dei possibili colpi. Ma i nerazzurri hanno già preso l'uomo in più per la prossima stagione.
L’Onu fa il bilancio delle persone rapite dai russi. Per Kiev la priorità resta l’evacuazione dell’Azovstal. Dal fronte diplomatico, gli Usa si propongono come garanti di sicurezza per Svezia e Finlandia. Il premier ungherese sostiene che le sanzioni dell’Ue causano più danni all’Unione Europea che alla Russia. Metsola fissa l’obiettivo: slegarci dal petrolio e gas russo.
La commissaria ucraina Lyudmyla Denisova ha raccontato di 15 soldatesse catturate dai russi e sottoposte a tortura. Atteso per domani il voto all'Assemblea delle Nazioni Unite per sospendere la Russia dal Consiglio per i diritti umani.
Ad ogni tragedia, si rinnova, come una cantilena, il cordoglio delle istituzioni che sembrano incapaci di arginare un problema quasi endemico, e mentre famiglie piangono, di lavoro si continua a morire.
Il testo della manovra passa da 185 a 219 articoli. Resta il tetto sul reddito 25mila euro per il bonus e le villette. Sono stati prorogati cessione del credito e sconto in fattura.
Gli ospedali sono già pieni, in corsia, sulle barelle nei corridoi, sono stati accolti in qualche modo oltre 5.700 feriti, e intanto su Haiti incombe ancora la minaccia della tempesta tropicale Grace.
La tempesta tropicale Grace fra stasera e domani «potrebbe toccare Haiti» portando con sé «forti venti e piogge battenti che potrebbero causare straripamento di fiumi e inondazioni».
Sale il bilancio del sisma che ieri mattina ha devastato Haiti, portando crolli, morte e distruzione ovunque. Moltissimi i dispersi, proclamato lo stato di emergenza.