La scuola è pronta a ripartire: niente più mascherine e Dad, mentre tornerà il compagno di banco e arriverà il professore di educazione fisica nelle primarie. Nonostante questo, sono ancora molte le difficoltà da risolvere, dalle classi pollaio all'emergenza supplenti.
I maturandi sono pronti ad affrontare domani la prima prova scritta d'esame di italiano uguale per tutti, a cui seguirĂ , il giorno dopo, la seconda diversa in base all'indirizzo scolastico scelto. In bocca al lupo, ragazzi!
In gran parte del Mondo la "povertĂ educativa" si sta espandendo a macchia d'olio: i giovani, da sempre considerati il futuro dell'umanitĂ , dovrebbero accantonare l'idea del Covid come pretesto al "non studio" e ritornare sui banchi di scuola, sicuri e forti che la culturĂ sarĂ un'arma contro ogni forma di emergenza.
C'è chi torna tra i banchi e chi sciopera. Da Napoli ad Ancona, da Rho a Parabiago, da Legnano a Busto Arsizio per arrivare a Saronno gli studenti invocano altre settimane di Dad. Questa mattina è stato depositato il ricorso del Governo contro la didattica a distanza in Campania.
Da oggi gran parte dell'Italia torna a scuola tra dubbi ed incertezze, data la precaria situazione pandemica. Alcuni Istituti lamentano classi dimezzate, professori assenti ed alunni spenti e sottotono. Nel liceo Manzoni di Milano gli alunni hanno occupato l'Istituto per protestare contro le politiche del Governo.
A Cuneo, 300 studenti di scuola media, sono stati sospesi per aver scattato di nascosto foto a prof e compagni. Le foto finivano sui social a "scopi denigratori" .
Come l'emergenza sanitaria ha trasformato la vita di tutti gli alunni e ha condizionato la crescita individuale. La scuola deve tener conto dell'anno difficile appena trascorso.