Filorussi bloccano Google nel Donetsk: “fa propaganda contro Russia e russofoni”
L’autodichiarata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) interromperà l’accesso a Google all’interno del suo territorio. Lo ha reso noto il leader Denis Pushilin, che ha aggiunto: “questo è ciò che devi fare in ogni società con i criminali: isolarli dalle altre persone”. La ragione della messa al bando del motore di ricerca sarebbe la “propaganda disumana dell’Ucraina e dell’Occidente” che “ha da tempo superato tutti i confini”. Secondo Pushilin, Google “apertamente, su ordine dei suoi curatori del governo degli Stati Uniti, promuove il terrorismo e la violenza contro tutti i russi, e in particolare la popolazione del Donbas“. “Se Google la smetterà con la sua politica penalizzante – ha detto il capo dei filorussi- e tornerà alla legalità, alla moralità e al buon senso, non ci saranno ostacoli per il suo lavoro”.
Il ministro degli Esteri della Transnistria vuole annettere la regione alla Russia
Il ministro degli Esteri della Transnistria, regione separatista della Moldavia, al confine con l’Ucraina, ha annunciato l’intenzione di rendersi indipendente ed unirsi alla Russia. Questa scelta, secondo quanto dichiarato dallo stesso ministro, risiederebbe nella concessione alla Moldavia dello status di paese candidato all’adesione all’Ue, che avrebbe decretato la fine di ogni possibilità di cooperazione. Dal 1992 in Transnistria è stazionato un contingente di forze di pace russe.
Ue: altri 500 milioni di aiuti militari a Kiev
Il Consiglio Ue ha dato il via libera ad una nuova tranche di aiuti per l’Ucraina nell’ambito dell‘European Peace Facility. Si tratta della quinta tranche di 500 milioni di euro che porterà il contributo Ue per l’Ucraina a 2,5 miliardi di euro. “Le misure di assistenza consistono in 490 milioni di euro per equipaggiamenti militari destinati a fornire forze letali a scopo difensivo e in 10 milioni di euro destinati a coprire la fornitura di attrezzature e rifornimenti, come dispositivi di protezione individuale, kit di pronto soccorso e carburante”, ha spiegato il Consiglio Ue.