martedì, 30 Aprile 2024

Talebani al potere: nasce l’Emirato islamico. Aeroporto di Kabul preso d’assalto 5 morti

Il Wall Street Journal parla di 5 vittime. Aeroporto preso d'assalto, a migliaia cercano di lasciare l'Afghanistan. Lo scalo sotto il controllo dell'esercito Americano.

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Almeno 5 persone sono rimaste uccise da colpi di armi da fuoco esplosi all’aeroporto di Kabul, preso d’assalto da migliaia di afgani che tentano la fuga dall’ Afghanistan dopo l’arrivo dei talebani. A riportare la notizia è il W.S.Journal. Non sono molto chiare le circostanze, in un primo momento si è parlato di colpi sparati in aria dai marines come avvertimento per evitare il caos.

I Talebani hanno preso possesso del palazzo presidenziale di Kabul, le foto sono ormai ovunque in rete, svetta la bandiera del rinato Emirato islamico. Dunque, non ci sarà nessun passaggio di poteri, nessun governo di transizione, i Talebani hanno vinto su tutta la linea, sebbene resti da capire cosa ci sono rimasti a fare gli occidentali per 20 anni in Afghanistan. I tweet che parlano di tradimento da parte degli esportatori di democrazia si sprecano.

Kabul intanto è precipitata nel caos, a migliaia si sono precipitati in strada per correre all’aeroporto, letteralmente preso d’assolto da un popolo disperato che spera di partire. In rete circolano centinaia di foto che immortalano afghani e stranieri con la valigia al seguito sulla pista dello scalo in attesa di potersi imbarcare su un aereo qualsiasi pur di lasciarsi il regime talebani alle spalle.

Il Pentagono ha fatto sapere che l’esercito americano con circa 6mila uomini sta prendendo il controllo del traffico aereo all’aeroporto, dove è stato traferito praticamente tutto il personale diplomatico, compreso l’ambasciatore americano in Afghanistan, Ross Wilson. “Nelle prossime 48 ore – si legge in una nota del Pentagono e del Dipartimento di Stato -, avremo esteso la nostra presenza a quasi 6mila militari”, presenza che mira “all’assunzione del controllo del traffico aereo”.

Da oggi e “nei prossimi giorni trasferiremo fuori dal Paese migliaia di cittadini statunitensi nonché personale locale della missione statunitense a Kabul e le loro famiglie, e altri afghani vulnerabili”  Per evitare che fosse adoperata a fini propagandistici, la bandiera degli Stati Uniti è stata rimossa dagli edifici che ospitavano gli uffici dell’ambasciata statunitense.

“Stiamo completando una serie di misure per rendere sicuro l’aeroporto internazionale di Hamid Karzai per consentire la partenza sicura del personale statunitense e alleato dall’Afghanistan tramite voli civili e militari”, hanno poi aggiunto il Pentagono e il Dipartimento di Stato in una dichiarazione unitaria.

“Gli Stati Uniti si uniscono alla comunità internazionale nell’affermare che gli afghani e i cittadini internazionali che desiderino partire devono poterlo fare” sottolineano gli americani, I Talebani, dal canto loro, hanno parlato dal primo momenti di rispetto delle donne e di sicurezza loro garantita, proclami a cui il popolo afgano non crede affatto.

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