Mentre la Cina esprime la volontà di collaborare per ripristinare la pace in Medio Oriente, l’esercito israeliano riporta la morte di tre comandanti di compagnia di Hamas durante raid notturni. Questi attacchi seguono il recente aumento delle vittime degli attacchi israeliani all’ospedale indonesiano nel nord di Gaza, portando il bilancio da 8 a 12, con medici e pazienti tra le vittime.
Le Forze di difesa israeliane (IDF) affermano che i raid contro i presunti comandanti di Hamas sono basati su informazioni di intelligence fornite da Shin Bet e dalla Direzione dell’intelligence militare. Altri attacchi aerei mirano a un edificio utilizzato come deposito di armi e rifugio di operativi di Hamas, distruggendolo.
Intanto, i carri armati israeliani continuano a circondare l’ospedale, aumentando le tensioni nella regione.
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha esortato la comunità internazionale a intervenire urgentemente per fermare il “disastro umanitario” a Gaza e ristabilire la pace. Una delegazione di ministri degli Esteri di Paesi arabi e musulmani si trova a Pechino per colloqui mirati a ridurre l’escalation del conflitto.
Nel frattempo, fonti rivelano che Hamas è disposta a rilasciare un maggior numero di ostaggi nelle trattative in corso con Israele. Tuttavia, i negoziati procedono lentamente, con l’ottimismo espresso da Israele, Stati Uniti e Qatar, ma con la necessità di maggiore pazienza a causa della mancanza di contatto continuo tra il leader di Hamas, Yahya Sinwar, e i team negoziali.
