lunedì, 29 Aprile 2024

Saviano denunciato per diffamazione da Meloni, condanna a 1000 euro di multa

Giorgia Meloni denuncia Roberto Saviano per diffamazione, rifacendosi a un episodio di 'PiazzaPulita' del 2020.

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Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano, celebre per la sua lotta contro la mafia, è stato condannato ad una multa di 1000 euro con l’accusa di diffamazione verso la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Le accuse si rifanno a un episodio del programma di La7 ‘PiazzaPulita’ in onda nel 2020.  Saviano, parlando della questione migranti avrebbe accostato, all’allora leader di FDI Meloni, l’appellativo di ‘bastarda’.

In Tribunale a Roma, il Pm Pietro Polidori insieme alla Procura, ha inizialmente condannato lo scrittore a una multa di 10000 euro. Il giudice monocratico ha riconosciuto delle attenuanti nel gesto, fra le quali l’aver agito per ‘motivi di un particolare valore morale’ e ha dichiarato la sospensione della pena e la non menzione nel casellario giudiziario. Ache la difesa di Saviano, si è opposta alla sentenza, annunciando ricorso in Appello.

Le dichiarazioni

Saviano, sottolinea l’assurdità della situazione legale e fa luce sulle intimidazioni del governo, agevolate da contromisure statali : Ritengo il comportamento di Giorgia Meloni un’intimidazione. Pur nell’assurdità di essere portato a giudizio dal presidente del Consiglio per averla criticata, non c’è onore più grande che può essere dato a uno scrittore che vedere le proprie parole mettere paura a un potere tanto menzognero”

“Può il potere politico difendersi non nel processo ma dal processo? Rivendico la legittimità della mia critica. Quando un giorno ci si chiederà come è stato possibile lasciar annegare tutte queste persone in mare il mio nome non sarà tra quelli dei complici. Oggi – ha aggiunto- sono qui senza Michela Murgia, che mi è sempre stata accanto. Davvero stiamo accettando che il potere politico pretenda che il potere giudiziario delimiti il periodo nel quale può muoversi uno scrittore? È così difficile notare la sproporzione tra chi ha il potere politico e chi ha solo le proprie parole? Sono abituato a pagare un prezzo per ogni parola – ha aggiunto Saviano -. È importante però che il tribunale sappia che la scelta è stata fatta”. “Impedire il dissenso significa colpire a morte il cuore pulsante della democrazia”, ha concluso.

Il legale, Luca Libra, in difesa di Meloni risponde: “Bastardo non è una critica ma sempre un insulto, anche per il dizionario è sempre un termine dispregiativo. Il diritto di critica anche per la Cassazione non può travalicare nell’uso dei termini e dal rispetto delle persone”, a suo parer perseguibile dal Codice Penale. Il legale richiede un risarcimento di 75mila euro, più una provvisionale di 50mila.

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