I reparti speciali dei Carabinieri hanno fatto irruzione nella Caserma di Asso, in provincia di Como, dove da ieri sera era barricato Antonio Milia, brigadiere in servizio che ha ucciso con la pistola di ordinanza il comandante della stazione, Doriano Furceri. L’uomo sarebbe uscito zoppicando, anche se le sue condizioni nono sono al momento note, e sarebbe stato arrestato. Durante l’irruzione un carabiniere del Gis è rimasto ferito al ginocchio, per fortuna in modo non grave, il militare è stato raggiunto da un proiettile esploso da Milia, che ha sparato alla vista delle unità cinofile. Liberi per fortuna gli ostaggi che si trovavano nella Stazione al momento della tragedia. Si tratta di una collega e di alcuni familiari di altri Carabinieri.
Tre a quanto pare i i colpi esplosi ieri. Da quel momento è stato il caos, seguito dall’arrivo del Gis, il Gruppo di intervento speciale dell’Arma, che stamattina ha fatto irruzione. Di Milla si sa che ha tre figli e che sarebbe stato recentemente ricoverato in psichiatria all’ospedale di San Fermo per problemi psicologici; da pochi giorni era tornato in servizio, giudicato idoneo dalla Commissione medico ospedaliera. Il Comandante della Stazione, il luogotenente Furceri, era arrivato ad Asso a febbraio. Spostato, lascia la moglie e tre figli.
