giovedì, 25 Aprile 2024

Governo Meloni, il nuovo esecutivo incassa la fiducia alla Camera. Oggi voto al Senato

Dopo aver incassato la fiducia alla Camera con 235 voti a favore e 154 contrari, il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni andrà alla prova di Palazzo Madama. La discussione inizierà alle ore 13; mentre alle 16:30 è prevista la replica del Presidente del Consiglio. Successivamente, intorno alle 19, seguiranno le dichiarazioni sul voto di fiducia.

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Ieri, martedì 25 ottobre, il governo guidato da Giorgia Meloni ha ricevuto la prima fiducia da parte della Camera con 235 voti a favore, 154 contrari, mentre cinque sono stati gli astenuti. I deputati presenti erano 394, 389 i votanti. “La rotta è tracciata: andiamo avanti“, ha detto la neopremier subito dopo l’esito del voto. Invece oggi, mercoledì 26 ottobre, la leader di Fratelli d’Italia si recherà a Palazzo Madama per ottenere la fiducia del Senato. La discussione inizierà alle ore 13; mentre alle 16:30 è prevista la replica della Presidente del Consiglio. Intorno alle 19, seguiranno le dichiarazioni sul voto di fiducia.

La telefonata tra Biden e Meloni

La neo premier italiana Giorgia Meloni, negli ultimi giorni, ha ricevuto messaggi di congratulazioni e di auguri da parte di tanti leader e capi di stato europei e non. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Tra l’inquilino della Casa Bianca e quella di Palazzo Chigi c’è stato uno scambio di battute al telefono, come riportato in una nota ufficiale.

Meloni ha ringraziato Biden per le congratulazioni e ha “sottolineato l’importanza della partnership transatlantica, soprattutto alla luce delle storiche sfide che le democrazie occidentali stanno affrontando, come la guerra in Ucraina e la crisi energetica e alimentare“. Anche Washington ha poi diffuso una nota: si legge che durante la telefonata di congratulazioni di Biden a Meloni, i due leader “hanno ribadito la forte relazione tra Stati Uniti e Italia e hanno espresso la loro prontezza a lavorare insieme nell’alleanza transatlantica per affrontare le sfide comuni“. E ancora, secondo il comunicato, “hanno discusso il loro impegno a continuare a fornire assistenza all’Ucraina, chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità per la sua aggressione, affrontare le sfide poste dalla Cina, assicurare fonti di energia sostenibili e abbordabili“.

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