giovedì, 25 Aprile 2024

Nuovo Governo, PD chiude primo giorno di consultazioni: “Non accettiamo arretramenti su lavoro diritti e ambiente”

La prima giornata di consultazioni si è conclusa con l'appuntamento delle 19 con il Partito Democratico. Letta: "Grande preoccupazione per le difficoltà di famiglie e imprese. Faremo convintamente una ferma e rigorosa opposizione".

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Iniziate nella mattina di oggi, 20 ottobre, proseguono le consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Dopo gli incontri con Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, hanno preso il via i vari meeting. Alle 12:30 il presidente della Repubblica Mattarella ha incontrato la delegazione del gruppo misto del Senato, mentre alle 16 è si è tenuto il colloquio con il gruppo misto della Camera. Alle 16:30 è arrivata al Quirinale la delegazione di Alleanza Verdi-Sinistra e alle 17 Azione-Italia Viva. Alle 18 il presidente Mattarella ha incontrato i gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle, mentre alle 19 ha avuto un colloquio con il PD.

Sinistra Italiana: le idee del gruppo misto del Senato

Giuseppe De Cristofaro, esponente di Sinistra Italiana, in una conferenza stampa avvenuta dopo la consultazione ha affermato che “il gruppo misto del Senato prevede sette senatori, quattro di Verdi-Sinistra e tre senatori a vita. Le destre di questo Paese hanno il 59% dei seggi, ma solo il 43% dei voti. Sono maggioranza solo in virtù della peggiore legge elettorale nella storia della Repubblica. Il primo impegno del nostro gruppo sarà una proposta di legge per tornare al proporzionale. Ci siamo confrontati sull’astensionismo, il rischio di una democrazia monca è fortissimo. Non voteremo la fiducia al nuovo Governo. Le ricette espresse da chi ha vinto le elezioni sui temi sociali non risponderanno ai problemi del Paese. Non crediamo che le proposte del centrodestra possano dare soluzioni concrete. Le società energetiche hanno profondamente speculato, pensiamo che gli extraprofitti vadano tassati al 100%. Speriamo in un dibattito politico trasversale su questo. Vigileremo profondamente sul tema dei diritti, siamo preoccupati. Il primo atto al Senato del centrodestra è stato un atto restrittivo della 194. Se in questo Paese qualcuno vuole cercare gli amici di Putin, non deve cercarli nel movimento pacifista ma nella maggioranza parlamentare. Abbiamo sempre votato contro l’invio delle armi, ma non per questo non distinguiamo chi è stato aggredito e chi ha aggredito. Lavoreremo per costruire un coordinamento tra le forze di opposizione, lo abbiamo già fatto ieri con i segretari d’aula e i questori. Giudicheremo il prossimo Governo con la loro capacità di fare fino in fondo i conti con la loro storia. I numeri in Parlamento sono importanti, le idee lo sono di più. Daremo un contributo significativo. Votare singoli provvedimenti? Li esamineremo con attenzione, l’interesse principale è il Paese”.

Delegazione gruppo misto della Camera

La delegazione del gruppo misto è composta da Benedetto Della Vedova, Riccardo Magi del partito +Europa, Manfred Schullian del partito Südtiroler Volkspartei per le minoranze linguistiche e Francesco Gallo di Sud chiama Nord. Presenti anche i delegati di Verdi e Sinistra Italiana, Luana Zanella, Nicola Fratoianni, Eleonora Evi e Angelo Bonelli.
L’incontro è durato circa 20 minuti, e il primo a esprimersi è stato Manfred Schullian: “Verdi-Sinistra e Noi Moderati hanno chiesto la deroga per uscire dal gruppo misto. La SVP ha espresso preoccupazioni per i rapporti con Fratelli d’Italia in passato. Abbiamo rinnovato la fiducia al Presidente perché sia lui il garante della tutela delle Autonomia, della nostra in particolare. SVP non ha deciso se si asterrà se voterà contro. Siamo orientati verso il no alla fiducia, ma valuteremo i segnali che ci arriveranno”.

“Abbiamo ricordato come +Europa al Presidente come in campagna elettorale avevamo sottolineato alcune criticità, rispetto la comunicazione e l’applicazione della par condicio”, ha dichiarato Della Vedova. “Siamo i parlamentari più rappresentativi, in due rappresentiamo 800mila elettori. Ci prepariamo a una opposizione seria e rigorosa, a parte dai diritti civili. Faremo opposizione a qualsiasi passo indietro sui diritti civili, occorre fare passi avanti. Faremo opposizione a qualsiasi tentativo di spostare l’asse dell’Italia fuori dall’Ue. Se la prima mossa” del nuovo Governo “saranno i prepensionamenti, noi difenderemo l’interesse delle nuove generazioni”.
Riccardo Magi si è espresso riguardo la legge elettorale: “La legge elettorale con cui si è votato è nettamente incostituzionale. Cambiare la legge elettorale è una priorità della legislatura”.
Una netta presa di posizione è quella di Francesco Gallo: “Sud Chiama Nord non andrà né col centrodestra né col centrosinistra. Il mio voto non è in vendita. Il lavoro non può essere sostituito dal Reddito di Cittadinanza. Così come il Reddito di Cittadinanza non può essere abolito. Il problema delle infrastrutture in Sicilia non si risolve rilanciando la promessa del ponte sullo Stretto. Rappresenterò tutto il Sud, in particolare la Sicilia. Vorremmo che questa Governo si impegnasse sulla lotta alla mafia. Saremo vigili. Non voteremo la fiducia, ma saremo costruttivi nell’interesse del Meridione e dell’Italia“.

Delegazioni Alleanza Verdi-Sinistra, Azione-Italia Viva

Alle 16:30 è arrivata al Quirinale la delegazione di Alleanza Verdi-Sinistra. Alle 17, invece, si sono presentati Calenda, Richetti, Bellanova e Paita per Azione-Italia Viva.
“Mattarella punto di riferimento morale e valoriale del Paese”, ha affermato Calenda al termine dell’incontro. “Faremo un’opposizione senza scontri. Riteniamo che il costo dell’energia possa essere un problema di tenuta sociale del Paese. Abbiamo segnalato la nostra viva preoccupazione per quanto avvenuto ieri, che dà la sensazione che la linea estera traballi. Credo serva un chiarimento definitivo sulla politica estera da parte della prossima maggioranza. Siamo pienamente sostenibili a intavolare un rapporto con le opposizioni, che non diventi però come unità delle opposizioni contro. Presidente Mattarella custode della posizione italiana in Europa e nel Mondo. Se la posizione del Governo sarà filorussa, la nostra opposizione sarà durissima dentro e fuori il Parlamento. Abbiamo sottolineato che c’è una forza politica che ha preso l’8% ed è rimasta fuori dai posti di rappresentanza nelle istituzioni. Ora la maggioranza deve governare, noi non voteremo la fiducia“.

L’incontro con il Movimento 5 Stelle

Alle 18 è arrivata al Quirinale la delegazione del Movimento 5 Stelle. “Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, che è necessaria e indiscutibile”, ha dichiarato Giuseppe Conte dopo l’incontro con il Presidente. “Ci aspettiamo un esecutivo che abbia una chiara posizione euroatlantica. Nessuno può porre in discussione la condanna all’aggressione russa. L’escalation militare ci espone a una guerra atomica, occorre costruire un solco per la pace. Sconcerto per le divisioni e i contrasti nel centrodestra. Abbiamo espresso perplessità sul dicastero della Farnesina affidato a Forza Italia. Se si vogliono mettere indietro le lancette dei diritti civili, da noi troveranno un muro. Contrasteremo con tutta la nostra forza e il vigore la maggioranza qualora volesse smantellare presidi sociali. Io non ho mai parlato con Putin né ho detto che volesse la pace. Ferma condanna per l’aggressione militare ingiustificata. Un’opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose. Votare un nuovo decreto armi? L’attuale quadro normativo non prevede votazioni sull’invio della armi all’Ucraina. Non è più necessario l’invio da parte dell’Italia di armi. Non ci sono le condizioni per un ministro degli esteri di Forza Italia”.

Il colloquio col PD

Alle 19 si è tenuto l’ultimo colloquio della giornata di consultazioni con il PD. A parlare per il Partito Democratico è Enrico Letta: “Grande preoccupazione per le difficoltà di famiglie e imprese. Se non ci fossero misure prese dall’Ue chiediamo al prossimo Governo di prendere misure nazionali. Occorre abbassare il costo delle bollette. Faremo convintamente una ferma e rigorosa opposizione. Il centrodestra ha tutto il diritto di governare, è maggioranza in parlamento ma non nel Paese. Non accettiamo arretramenti su lavoro, diritti e ambiente. Importante che il prossimo Governo dica parole chiave su sanità pubblica e campagna di vaccinazione. Necessario un Governo in continuità nelle alleanza europee e atlantiche. Chiediamo un Governo senza ambiguità sull’invasione della Russia, i comportamenti criminali di Putin e il sostegno al popolo ucraino. Strade e amicizie diverse nella maggioranza, coalizione elettorale ma non politica. In questa legislatura abbiamo intenzione di essere a difesa della Costituzione repubblicana e dei suoi principi. Abbiamo chiesto al Presidente di essere garante dell’unità nazionale”.

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