martedì, 23 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Kiev: “Infrastrutture energetiche colpite da 33 raid”. Mosca: “Invio sistemi avanzati Usa estenderà il conflitto”

L'agenzia atomica statale ucraina Energoatom ha detto che "i russi hanno rapito il vicedirettore delle risorse umane della centrale di Zaporizhzhia". Le autorità di Mosca hanno riferito di un attacco sferrato da Kiev nella regione di Belgorod, in una sottostazione di Shebekino; al momento vi sono 2mila persone senza elettricità. Stoltenberg: "Putin sta fallendo, guerra non va come sperava".

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Il conflitto tra Russia e Ucraina sta radicalmente peggiorando nelle ultime ore, dopo gli attacchi missilistici sferrati ieri, 10 ottobre, dall’esercito di Putin su 14 regioni del Paese, in particolare su Kiev, e i bombardamenti di stamattina a Zaporizhzhia. La situazione si fa sempre più incandescente anche nei pressi delle centrali ucraine. Le truppe moscovite hanno puntato nuovamente l’impianto elettrico Ladyzhynska, nella regione di Vinnytsia, colpito già stamattina da due droni kamikaze Shahed-136. Al momento vi sono 6 persone ferite e diverse attrezzature danneggiate. Il bilancio è stato riferito dalla compagnia energetica ucraina Dtek, come riportato dal Kiev Independent. Pare che l’attacco sia avvenuto mentre i soccorritori stavano lavorando per sgomberare le macerie del raid avvenuto in mattinata.

Energoatom: “Rapito vicedirettore risorse umane centrale di Zaporizhzhia”

L’agenzia atomica statale ucraina Energoatom ha fatto sapere via Twitter che “i russi hanno rapito il vice direttore delle risorse umane della centrale di Zaporizhzhia“. Intanto sale anche il bilancio delle vittime nell’attacco lanciato da Kiev sabato scorso 8 ottobre al ponte Kerch in Crimea; stando ai servizi di emergenza della Federazione, citati dall’agenzia di stampa Tass, sarebbero morte 4 persone durante l’esplosione, tra cui anche un giudice del Tribunale arbitrale di Mosca. “L’omicidio di civili da parte del regime di Kiev non resterà impunito”, ha chiosato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova.

Kiev: “Oggi 33 raid contro infrastrutture energetiche ucraine”

“La Federazione Russa ha effettuato oggi 33 bombardamenti contro infrastrutture energetiche ucraine“. Così si legge in una nota diffusa via Telegram dal primo ministro di Kiev, Denys Shmyhal. “La Russia non si ferma nei suoi tentativi di distruggere le nostre infrastrutture energetiche – ha aggiunto -. Il nemico continua a spendere decine di missili al costo di centinaia di milioni di dollari per lasciarci senza elettricità ma noi sopporteremo”.

Bielorussia trasferisce truppe al confine

I media bielorussi hanno fatto sapere che un equipaggiamento militare raggiungerà domani la città bielorussa di Yelsk, a soli 17 km dal confine ucraino. Stando a quanto riferito si tratterebbe solo di ordinarie “esercitazioni, che si terranno vicino agli edifici della Polizia stradale locale e del comitato esecutivo distrettuale”.

Mosca: “Raid di Kiev su Belgorod, 2mila persone senza elettricità”

Il servizio stampa delle autorità regionali di Belgorod su Telegram ha riferito che le Forze armate di Kiev hanno bombardato una sottostazione nella città di Shebekino, nella regione russa lungo il confine ucraino. Attualmente dono 2mila le persone rimaste senza energia elettrica nella zona; secondo i media della Federazione al momento non vi sarebbero vittime.

Cremlino: “Sistemi avanzati di difesa Usa all’Ucraina estenderanno il conflitto”

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato aspramente la decisione degli Stati Uniti di fornire sistemi avanzati di difesa aerea a Kiev dopo i raid missilistici di ieri: “Non faranno altro che estendere il conflitto e infliggere più dolore all’Ucraina. Le consegne non cambieranno i nostri obiettivi nell’operazione militare”.

Stoltenberg: “Putin sta fallendo, guerra non va come sperava”

Putin sta fallendo, la guerra non va come sperava“, ha spiegato il segretario della Nato Jens Stoltenberg in un briefing tenutosi oggi pomeriggio. Stoltenberg ha sottolineato che gli Stati si stanno impegnando a rafforzare la sicurezza nei pressi delle infrastrutture chiave e che qualsiasi violazione nei confronti di questi obiettivi vedrà una risposta forte e unitaria da parte di tutta l’alleanza atlantica. “Gli alleati dovranno adottare nuove decisioni per assicurare che non solo utilizziamo le scorte esistenti di armamenti per aiutare l’Ucraina, ma anche che siamo in grado di aumentare la produzione di armi e munizioni“. Queste le parole del segretario Nato alla vigilia del summit ministeriale della Difesa a Bruxelles. “Più la guerra va avanti, più diventa importante il lavoro con l’industria, perché necessitano di decisioni”, ha aggiunto.

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