venerdì, 26 Aprile 2024

Bimba morta a Milano, Alessia Pifferi in tribunale per incidente probatorio. Difesa chiede perizia psichiatrica

Oggi incidente probatorio per Alessia Pifferi, accusata dell'omicidio pluriaggravato della figlia Diana di soli 18 mesi, la bimba lasciata sola in casa a Milano e morta di stenti. La difesa ha chiesto una perizia psichiatrica.

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Oggi, 28 settembre, Alessia Pifferi, mamma accusata dell’omicidio pluriaggravato della figlia Diana di 18 mesi, è stata chiamata in tribunale a Milano per l’udienza dell’incidente probatorio allo scopo di chiarire il contenuto del biberon e di altri oggetti della piccola, trovata morta scorso 20 luglio. L’esito è stato senza risultati, infatti servirà nominare anche un genetista per procedere all’analisi del biberon, del contenuto della bottiglia d’acqua e della boccetta di benzodiazepine trovati accanto alla culla. L’incarico sarà conferito in un’udienza fissata per il 14 ottobre.

La donna non ha rilasciato dichiarazioni. “Parla sempre di sua figlia, si rende conto che non l’abbraccerà mai più. Passa da fasi di sconforto e di pianto ad altri in cui non ha nessuna cognizione di quanto accaduto”, dichiarano gli avvocati di Alessia Pifferi davanti ai giornalisti e alle telecamere, presenti al settimo piano del Tribunale di Milano. “È spaventata, vive ovattata in carcere e queste telecamere le fanno paura. Dopo l’iniziale caccia alle streghe, bisogna capire che ha una storia drammatica, vogliamo fare luce su quanto accaduto senza inventare storie“, aggiunge il legale Marchignoli. La difesa ha chiesto infatti al giudice di procedere con una consulenza neuroscientifica. Una richiesta a cui la procura si è opposta, mentre il gip Fabrizio Filice deciderà al riguardo nei prossimi giorni.

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