È finalmente arrivata l’autorizzazione alla perizia sul biberon di Diana, la bimba di 18 mesi morta a Milano dopo essere stata lasciata sola in casa per sei giorni da sua madre, Alessia Pifferi. La decisione è giunta dal Gip di Milano, Fabrizio Felice, che ha disposto per il 28 settembre l’udienza per nominare i periti e assegnare l’incarico.
Scopo dell’esame
L’esame riguarderà il beccuccio e il contenuto del biberon trovato vicino al lettino dove la bambina è morta, oltre al resto del materiale sequestrato nell’appartamento, con lo scopo di effettuare “accertamenti tecnici di natura biologica e chimico-forense”, in particolare controllare l’eventuale presenza nel latte del farmaco En, un tranquillante molto potente della categoria delle benzodiazepine, di cui un flaconcino è stato trovato in casa. Questi accertamenti non sono ripetibili e verranno eseguiti con la formula dell’incidente probatorio in modo da essere fissati prima del processo su richiesta tramite istanza degli avvocati della Pifferi, Solange Marchignoli e Luca D’Auria.