mercoledì, 24 Aprile 2024

Guerra in Ucraina, Germania: “Stop a petrolio e carbone russo entro l’anno”. A Kharkiv trovati 112 corpi sotto le macerie

Il Pentagono: "Il test del missile balistico russo è routine, non una minaccia". Il segretario generale dell'Onu António Guterres ha chiesto di essere ricevuto da Putin e Zelensky. Intanto diversi leaders americani e ucraini hanno lasciato l'incontro del G20, nel momento in cui ha preso la parola il ministro delle Finanze russo.

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La Russia ha testato il lancio del razzo balistico Sarmat, ma arriva immediata la rassicurazione del Pentagono, in barba al tono minatorio di Putin. “Il test del missile balistico russo è routine, non una minaccia“, dichiarazioni che risuonano nel quartier generale del Dipartimento della Difesa americana. Prosegue la conta delle vittime sul suolo ucraino. A Kharkiv sotto cumuli di macerie in circa 40 siti bombardati sono stati ritrovati 112 corpi. Volodymyr Demchuk, direttore del Dipartimento di Risposta alle Emergenze del SES, ha fatto sapere che negli stessi luoghi devastati è stato possibile salvare ben 59 persone. Si apre uno spiraglio di speranza per quanto riguarda i corridoi umanitari, pare che un piccolo convoglio di autobus con a bordo decine di civili abbia lasciato oggi la martoriata Mariupol. Questa via d’evacuazione è stata concordata con Mosca e dovrebbe portare al sicuro i profughi verso le zone del Paese sotto il controllo dell’esercito ucraino. La notizia è stata riportata dal Guardian. Intanto c’è ancora chi tenta l’imperversa strada del dialogo, come il segretario generale dell’Onu António Guterres che ha chiesto di essere ricevuto dal presidente russo Vladimir Putin e dal suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky.

Usa e Ucraina lasciano incontro G20 quando Russia parla

Durante l’ultimo summit del G20 molti leader hanno abbandonato l’aula nel momento in cui il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha iniziato il suo intervento. Un’azione forte che mostra il clima di condanna all’offensiva russa e allo stesso tempo solidarietà al popolo ucraino. A darne notizia è stato il Washington Post citando alcune fonti. Tra coloro che hanno lasciato la riunione il segretario al Tesoro americano Janet Yellen, alcuni funzionari ucraini e il commissario europeo Paolo Gentiloni. Prima di Siluanov avevano preso la parola i rappresentanti della delegazione di Kiev.

Germania annuncia stop petrolio russo entro 2022

Se fino a questo momento sembrava che Berlino fosse abbastanza cauta riguardo alle sanzioni che riguardavano l’embargo di energia proveniente da Mosca, ora sembra che sia solo una questione di tempo. “La Germania interromperà le importazioni di carbone e petrolio dalla Russia nel corso di quest’anno; l’obiettivo è di fare a meno di tutte le forniture energetiche dalla Russia”, ha affermato la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock. Ciò dimostra che la prudenza dimostrata dal governo tedesco era evidentemente dovuta solo a questioni organizzative interne al Paese.

Mosca: “Crimea russa e indipendenza Donbass nei negoziati”

Il riconoscimento delle attuali realtà territoriali, comprese l’appartenenza della Crimea alla Russia e l’indipendenza delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk” sono al centro delle trattative tra Russia e Ucraina. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, citata dall’agenzia Interfax. La rappresentante russa ha colto l’occasione per ribadire che una bozza di intesa russa è stata inviata a Kiev il 15 aprile. Secondo Zakharova i delegati ucraini stanno “cercando di tirare per le lunghe il processo negoziale rifiutando di assumere un approccio costruttivo, a volte semplicemente non rispondendo prontamente alle proposte della parte russa”.

Usa: “Kiev ha ricevuto solo pezzi di ricambio non aerei”

Il Pentagono non ha inviato aerei da combattimento in Ucraina, a farlo sarebbero stati gli altri Paesi alleati. Lo ha fatto sapere il portavoce del dipartimento della Difesa John Kirby aggiungendo che a Kiev sono stati mandati solo pezzi di ricambio per aerei. La sua dichiarazione arriva dopo il post Facebook dell’aviazione ucraina che aveva smentito di aver ricevuto dei caccia dai suoi alleati occidentali. “L’Ucraina non ha ricevuto nuovi aerei dai partner! Solo pezzi di ricambio e componenti per riparare aerei della nostra flotta“, si legge nella dichiarazione dell’esercito di Kiev.

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