sabato, 11 Maggio 2024

Guerra in Ucraina, bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal. Lavrov: “Non useremo armi nucleari”.

Il Ministro degli Esteri russo fa sapere che Mosca utilizzerà solo armi convenzionali. Il tenente colonnello Prokopenko: “Sganciate prime bombe anti-bunker sull’Azovstal” nonostante ci siano civili, ma la Russia sostiene ancora il contrario.

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Dopo l’ultimatum ricevuto da Mosca per tutti i combattenti rifugiati nell’acciaieria Azovstal, piovono bombe anti-bunker, lo fa sapere il comandante del reggimento, Denys Prokopenko. Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrovrassicura sul non utilizzo delle armi nucleari. L’esercito russo sferra un altro attacco al Donbass.

Lavrov: “Solo armi convenzionali”

Da tempo si parla dell’ipotesi che la Russia possa utilizzare le armi nucleari, ed è sempre suonata come una minaccia. Invece, il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ai microfoni di India Today fa sapere che la Russia utilizzerà solo armi convenzionali. Quindi, per ora “non si sta valutando la possibilità dell’utilizzo delle armi nucleari contro l’Ucraina”, sottolinea il Ministro. Ha poi aggiunto che la Russia ha iniziato la seconda fase dell’operazione in Ucraina, ha poi spiegato che “la missione mira alla completa liberazione della repubbliche di Donetsk e Lugansk”.

Bombe anti-bunker sull’Azovstal

Sono state sganciate le prime bombe anti-bunker sull’acciaieria Azovstal, lo fa sapere il tenente colonnello Denys Prokopenko tramite un videomessaggio. “I Russi hanno utilizzato queste bombe pur sapendo che i civili si trovano ancora nei tunnel del grande impianto”, ma Mosca aveva smentito precedentemente, continua a sostenere che all’interno dell’Azovstal non ci sono civili. Già la scorsa settimana, il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, aveva affermato che i russi erano pronti a bombardare l’acciaieria con bombe ad alto potenziale esplosivo come le FAB-3000.

Attacchi al Donbass

La BBC riferisce di un altro attacco russo al Donbass, l’esercito di Putin sta caricando lungo un fronte di 480 chilometri nell’Ucraina orientale nella sua offensiva all’autoproclamata repubblica separatista. I russi stanno canalizzando le forze per prendere il pieno controllo della regione. L’offensiva russa si è concentrata sull’abbattere la difesa delle truppe ucraine negli oblast di Luhansk e Donetsk. La città di Mariupol resta sempre nel mirino dei russi perché vogliono acquisire il pieno controllo; le forze di Kiev sono riuscite a respingere già 7 attacchi e a distruggere 10 carri armati.

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