Un convoglio di autobus ucraini è giunto a Mariupol per consegnare aiuti umanitari e permettere ai civili di evacuare, ha detto il vice primo ministro del Paese, Iryna Vereshchuk. Il sindaco della città, assediata da settimane, ha detto che – negli ultimi 7 giorni – 170mila residenti sono rimasti intrappolati a Mariupol senza energia elettrica e a corto di ogni bisogno primario. I precedenti tentativi di organizzare corridoi umanitari sicuri erano falliti.
Aggiornamento dal fronte
Intanto, le forze ucraine hanno liberato il villaggio di Sloboda, nella regione di Chernihiv, città assediata dall’esercito russo nel nord di Kiev. A riportarlo sono stati Ukrinform e la Cnn che aveva lanciato la notizia nella notte. Secondo Ukraine Now, l’esercito ha riconquistano terreno anche nella regione di Kherson. A Donetsk, il capo dell’amministrazione militare regionale Kyrylenko ha riferito che i russi hanno sparato proiettili al fosforo. Nella zona di Kharkhiv, le due parti si accusano a vicenda. “I civili sono intrappolati e non possono andarsene per vie sicure perché gli ucraini sparano sugli edifici residenziali”, ha affermato il colonnello russo Mitzinsev. Mentre secondo Kiev, in città sono state violate le leggi di guerra. Nella regione di Lugansk, una scuola e un deposito di petrolio hanno preso fuoco a causa di bombardamenti russi nel centro di Sievierdonetsk, secondo quanto riporta Pravda ucraina.
#Marinka, #Krasnohorivka, #Novomykhailivtsi, #Donetsk region, were fired upon by #Russian occupants with phosphorous bombs.
11 people were wounded, incl. 4 children.@UNHumanRights has reliable information that #Russia used cluster munitions at least 24 times on 🇺🇦territory. pic.twitter.com/x0VHFxXxEm— Emine Dzheppar (@EmineDzheppar) March 31, 2022
Mosca apre all’incontro tra Lavrov e Kuleba
Mosca non rifiuterebbe un incontro tra il ministro degli esteri Sergey Lavrov e il suo omologo ucraino Dmytro Kuleba, ha riferito l’agenzia di stampa russa RIA Novosti. Prosegue, in parallelo, il lavoro della Turchia come mediatrice del conflitto, pronta ad organizzare ulteriori colloqui dopo quelli tenuti negli ultimi giorni.
Lituania: “L’Europa deve smettere di comprare petrolio e gas russi”
Secondo il governo di Vilnius, l’Europa deve smettere di acquistare petrolio e gas dalla Russia e dovrebbe applicare nuove sanzioni nei confronti della Russia. Il Cremlino usa il denaro raccolto dalle vendite di esportazioni di energia per “finanziare la distruzione delle città ucraine e gli attacchi contro civili pacifici“, ha affermato il presidente della Lituania Gitanas Nauseda in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro danese Mette Frederiksen.