Le Fiamme Gialle di Rimini, nell’ambito dell’operazione denominata Free Credit, sono riusciti a recuperare il 97% dell’ammontare della maxi truffa, tra immobili, societĂ , veicoli e disponibilitĂ finanziarie e crediti. I Finanzieri riminesi lo scorso gennaio aveva scoperto una maxi truffa ai danni dello Stato per una valore di 440 milioni di euro, effettuato da un sodalizio criminale attivo su tutto il territorio nazionale e composto da 56 persone e 22 prestanome, accusati di aver commercializzato falsi crediti di imposta. L‘operazione aveva portato all’esecuzione di 35 misure cautelari, 12 arresti e oltre 80 perquisizioni in Emilia Romagna e in contemporanea in Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto.
Il proseguo dell’attivitĂ investigativa ha confermato l’ipotesi di riciclaggio contestata a 5 indagati e ha portato il GIP a emettere un secondo decreto di sequestro preventivo per un totale di 9,7 milioni di euro, che ha riguardato immobili, quote societarie e veicoli. Le indagini hanno permesso anche di indagare altri due imprenditori, ritenuti complici del gruppo giĂ finito in manette a gennaio.
Gli investigatori hanno posto particolare attenzione nel ricostruire in che modo i soldi venissero impiegati degli indagati, cercando le tracce delle movimentazioni verso l’estero o negli acquisti di moneta virtuale. Tra i beni sequestrati ci sono criptovalute, attualmente custodite in wallet per impedire la movimentazione. La collaborazione dell’Eurojust, l’Agenzia Europea per la cooperazione giudiziaria penale che aiuta le Amministrazioni nazionali a collaborare per combattere il terrorismo e gravi forme di criminalitĂ , è stata decisiva, in quanto ha consentito di individuare una cassetta di sicurezza custodita in una banca austriaca e contenente un vero e proprio tesoro. All’interno sono stati trovati lingotti d’oro, di platino e orologi preziosi. Il totale dei crediti sequestrati e di cui è stata impedita la vendita ammonta a circa 305 milioni di euro.