venerdì, 26 Aprile 2024

Calcio, Napoli e Bari prime in Serie A e Serie C: sorridono i De Laurentiis ma dovranno scegliere chi tenere

La famiglia De Laurentiis può ritenersi più che soddisfatta per la partenze delle due squadre di cui è proprietaria, Napoli e Bari, entrambe a comando delle proprie classifiche in Serie A e Serie C.

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Si è concluso ieri il primo turno infrasettimanale e la quinta giornata di questa stagione di Serie A. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, non può che dirsi soddisfatto della partenza della propria squadra che, con la vittoria per 4-0 in casa della Sampdoria, è prima in classifica a punteggio pieno. Cinque vittorie su cinque e quindici punti su quindici per i partenopei guidati da Luciano Spalletti, trascinati soprattutto da un infermabile Victor Osimhen.

La gioia per la famiglia romana è anche doppia poiché il Bari, di proprietà di Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio, è capolista del proprio girone di Serie C. I biancorossi hanno cominciato la stagione con l’eliminazione dalla Coppa Italia di Serie C dopo la sconfitta casalinga con la Fidelis Andria e il pareggio per 2-2 in casa del Potenza alla prima di campionato. Sono seguite però ben tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, che hanno permesso alla squadra guidata da mister Michele Mignani di essere in testa alla classifica del Girone C di Lega Pro.

La FIGC ha recentemente sancito lo stop alle multiproprietà in Italia a prescindere dalla categoria in cui si giochi e, entro il 30 giugno 2023, la famiglia De Laurentiis dovrà cedere una delle due società di cui è proprietaria. Nonostante ciò, la compagine pugliese e quella campana non si sono fatte affossare il morale e stanno conseguendo ottimi risultati a seguito di altrettanto grandi prestazioni, così come dimostrato dalle rispettive classifiche. Anche Maurizio Setti, presidente di Hellas Verona e Mantova, dovrà cedere una delle due società nel giro di poco meno di due anni, in modo che nella nostra Nazione non ricapiti più un episodio come quello della Salernitana, che questa stagione ha rischiato di non iscriversi al campionato di Serie A a causa del fatto che il presidente Lotito fosse anche proprietario della Lazio.

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