Negli Stati Uniti è stata superata la soglia delle 600mila vittime, secondo quanto riporta la Johns Hopkins University. Risultano 10.771 nuovi contagi e 383 decessi nelle ultime 24 ore. D’altro canto, lo Stato della California, il primo degli Usa ad introdurre il lockdown, si avvia alla ripartenza stando al basso tasso di infezione ottenuto grazie all’efficace e imponente campagna vaccinale.
Sono state eliminate le restrizioni che prevedevano il distanziamento fisico e i limiti di capacità nei ristoranti, bar, supermercati, palestre, musei, parchi di divertimento, stadi e altri luoghi pubblici. Inoltre, non sono più obbligatorie le mascherine per le persone vaccinate; permangono, invece, le misure di prevenzione nei contesti aziendali.
Decisioni importanti stando all’attuale presenza del virus nello Stato della California che riconduce ad un numero di contagi pari a 3,8 milioni e ad un numero di decessi che raggiunge i 63mila. Certo, la California ha affrontato situazioni peggiori ma ciò non toglie che la presenza del virus è ancora ingombrante e l’affollamento nelle spiagge famose, come quella di Venice Beach, non lo tiene sicuramente a bada.
Il virus negli Stati Uniti ha rallentato la sua diffusione grazie alla campagna vaccinale ma ci sono ugualmente nuovi contagi da affrontare e vittime da ricordare.