Nel 2020 la Siaarti pubblicò 15 punti per valutare chi dovesse entrare in terapia intensiva tra i pazienti Covid. Il dottor Marco Vergano, anestesista rianimatore all'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino e socio della Consulta di Bioetica, è tra gli autori di quel documento. Alla luce dell'ondata in arrivo dalla Cina lo abbiamo intervistato.
Secondo i dati del report settimanale Iss, in Italia scende l'incidenza dei casi da Covid-19, anche se l'indici Rt resta stabile. In calo anche i numeri nelle terapie intensive e nei reparti.
Nuovo report settimanale sulla situazione Covid in Italia a cura dell'Istituto Superiore di Sanità e ministero della Salute. Scendono sia l'incidenza dei casi su 100mila casi che l'indice di trasmissibilità Rt.
Secondo i dati dell'Ecdc, in Italia ci sono 505 casi registrati di vaiolo delle scimmie, ma potrebbero essere almeno il doppio. In base allo studio condotto da Antonello Maruotti e Massimo Ciccozzi, ci avviciniamo al picco di contagi, a causa dei pochi test e della difficoltà nel riconoscere la malattia. In Veneto sono attese 400 dosi di vaccino per il personale sanitario.
I casi confermarti di vaiolo delle scimmie sono 13mila. Di quelli registrati attraverso il sistema di sorveglianza Tessy, 171 sono appartenenti al "clade" Africa occidentale. In Italia i contagi salgono a 426; isolato primo caso agli Spedali Civili di Brescia.
Dai test di laboratorio, condotti sui campioni delle due vittime ghanesi, è arrivata la conferma che si tratta del virus Marburg, una malattia emorragica grave, altamente infettiva, appartenente alla famiglia dell'Ebola. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha allertato i Paesi vicini.
Torna a scendere l'indice RT, il valore che calcola l'andamento dei contagi. L'incidenza, invece, ovvero il numero di casi settimanali su 100mila abitanti, è ancora in salita. Cala, inoltre, l'RT dei ricoveri. Sale, invece, il tasso di occupazione in terapia intensiva. Otto regioni sono classificate a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza.
Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato di essere stato informato di un cluster famigliare di 3 casi di vaiolo delle scimmie poco più di 6 settimane fa. L'Oms chiede a tutti gli Stati di dare informazioni per evitare il diffondersi.