venerdì, 26 Aprile 2024

Germania, ammette genocidio in Namibia: 1,1 miliardi di euro in donazione

La Germania ha ammesso il genocidio che si era verificato durante l'era coloniale, 1884 e il 1915, nel sudovest dell'Africa.

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Oggi la Germania ha riconosciuto, per la prima volta, di aver commesso “un genocidio” contro le popolazioni degli Herero e dei Namas in Namibia.

Il “genocidio” si era verificato durante l’era coloniale, 1884 e il 1915, nel sudovest dell’Africa. La Germania ha deciso, dunque, di donare al Paese africano 1,1  miliardi di euro in aiuti allo sviluppo, il ministro degli Esteri Mass ha spiegato così la decisione: “Gesto di riconoscimento delle immense sofferenze inflitte alle vittime” e nel supporto per “ricostruzione e sviluppo”.

Non è previsto alcun risarcimento, inoltre i fondi saranno corrisposti nell’arco di 30 anni. I fondi dovranno avvantaggiare in primo luogo i discendenti di queste due popolazioni.

Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas, ha detto in un comunicato: “Qualificheremo ufficialmente questi eventi per quello che sono dalla prospettiva odierna: genocidio”.

Mass ha accolto, dopo più di cinque anni di difficili negoziati sulla questione, con favore la conclusione di un “accordo” con la Namibia.

Decine di migliaia di Hereros e Namas sono stati uccisi dai coloni tedeschi durante i massacri commessi tra il 1904 e il 1908. È considerato da molti storici come il primo genocidio del ventesimo secolo.

Il ministro ha così proseguito: “Alla luce della responsabilità storica e morale della Germania, chiederemo perdono alla Namibia e ai discendenti delle vittime”.

 

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