Questa mossa segue un'offensiva in corso dell'esercito israeliano nell'ospedale, che ha portato alla morte di oltre 140 miliziani di Hamas, di cui 50 solo nelle ultime 24 ore, e all'arresto di altri 160. Inoltre, le autorità israeliane hanno sequestrato armi all'interno dell'ospedale.
Mentre la comunità internazionale esercita pressioni su Israele affinché consenta un maggiore ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, le Nazioni Unite segnalano che la popolazione dell'enclave sta affrontando condizioni paragonabili alla carestia.
Il personale medico della Striscia di Gaza ha denunciato gravi abusi subiti durante un raid delle forze israeliane nell'ospedale Nasser, situato nella città di...
La versione dei fatti è al centro di un acceso dibattito: mentre le autorità di Gaza accusano le forze israeliane per la strage, Israele sostiene di non aver sparato sulla folla e afferma che le vittime sono state causate principalmente da incidenti e panico generale.
Fonti mediche e testimoni oculari palestinesi hanno riferito che gli uomini, in attesa di ricevere aiuti alimentari presso una rotatoria, sono stati colpiti dal fuoco israeliano.
Il ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha dichiarato che se gli ostaggi non saranno liberati, i combattimenti nell'area di Rafah proseguiranno durante il mese sacro dell'Islam, che inizia il 10 marzo.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha respinto con fermezza le richieste avanzate da Hamas, definendole "deliranti" e affermando che Israele non cederà a tali pressioni.
Dargen D'Amico è stato interrotto da Mara Venier mentre parlava dell'argomento delicato dell'accoglienza e dei migranti, ma anche delle bombe che colpiscono i bambini innocenti su Gaza da parte di Israele.