venerdì, 26 Aprile 2024

Prato, la morte di Luana sul posto di lavoro: l’orditoio è stato manipolato

La perizia tecnica tra il macchinario usato da Luana D’Orazio e un altro uguale appartenente alla ditta ha confermato il malfunzionamento dell’orditoio, a causa di sistemi di sicurezza manipolati.

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Luana D’Orazio, la ragazza di 22 anni deceduta a Prato sul posto di lavoro e alla quale è stato dedicato un murale a Roma, è morta a Prato per un orditoio manipolato.

Fonti della procura di Prato, dopo un confronto effettuato dal consulente tecnico tra il macchinario usato da Luana D’Orazio e un altro uguale appartenente alla ditta, hanno confermato il malfunzionamento dell’orditoio usato da Luana, a causa di sistemi di sicurezza manipolati.

I due macchinari “gemelli” vengono sequestrati dopo l’incidente per la comparazione finale. Il consulente del Pubblico Ministero ha trovato e accertato che tali sistemi di sicurezza sono risultati manipolati. L’analisi completa dell’orditoio dove Luana perse la vita verrà effettuata nei prossimi giorni.

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