venerdì, 26 Aprile 2024

Russia, ancora niente medici Navalny: ringraziamento su Instagram alla comunità internazionale

Nella colonia penale nuovamente respinti i medici per curare il dissidente politico. Sul suo profilo social spunta un post di ringraziamento per il supporto.

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“Ci sono molte persone, come me, che non hanno altro che una tazza d’acqua, speranza e fede nelle loro convinzioni. In Russia e nel mondo. Nelle prigioni e anche fuori. È estremamente importante che sentano il vostro sostegno e la vostra solidarietà. Sembra che non sia molto, ma non c’è arma migliore contro l’ingiustizia e l’illegalità. Questo è l’unico modo per vivere e sopravvivere. Nonostante i livelli di potassio”. Sono le parole di Alexey Navalny che, in un suo post su Instagram, ringrazia la comunità internazionale per l’interesse mostrato alla sua vicenda, sottolineando come ciò possa accadere ovunque.

L’avvocato dell’oppositore russo, nei giorni scorsi, si era detto preoccupato per le condizioni del suo cliente. Infatti, erano state rifiutate più volte, le richieste di cure inviate alla colonia penale, dove sconta la pena, per sottoporlo a controlli medici. 

Si apprende oggi che anche le ultime richieste sono state respinte. E che Navalny sarebbe stato spostato dalla colonia penale nella regione di Vladimir, in un’altra struttura a 100 chilometri a est di Mosca, nella giornata di lunedì, dove ha incontrato il suo avvocato.
 
La struttura viene definita come “l’ospedale regionale per i detenuti” e garantisce “una visita giornaliera da un medico generico” e “con il consenso del paziente, gli è stata prescritta una terapia vitaminica”, si legge in una nota diffusa dalla colonia penale. Navalny, 44 anni, è in condizioni sanitarie critiche, a causa degli elevati livelli di potassio riscontrati nel sangue, e dallo scorso 31 marzo ha iniziato uno sciopero della fame per protesta.
 
Il dissidente russo cerca di sdrammatizzare la situazione nel post comparso su Instagram con queste parole: “Beh, no, non possono fregarmi così facilmente: dopo il Novichok il potassio non fa paura”. Ma ammette che quelle ultime settimane sono state per lui un inferno. 
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato: “Siamo molto preoccupati per lo stato di salute di Alexei Navalny cosi come lo sono altri Paesi”. È stata con questa dichiarazione che ha risposto alle domande dei Parlamentari dell’Assemblea del Consiglio d’Europa. 
 
La cancelliera, riferendosi all’oppositore politico russo Navalny, preme sottolineare l’importanza della sentenza di condanna emessa dalla Corte Europea dei Diritti Umani, oltre alla richiesta posta dalla Corte di Strasburgo sul suo rilascio lo scorso febbraio.
 
Nonostante ciò la Russia, come dichiarato dal capo della delegazione russa all’Assemblea Pyotr Tolstoy, non rispetterà la risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. “La risoluzione è una raccomandazione, quindi lasciamo che raccomandino”, sono queste le parole di Tolstoy a Interfax.  
 
Nella giornata di ieri la PACE, l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha esortato la Russia a sbloccare la situazione con la pubblicazione di un progetto di risoluzione a rilasciare Navalny e a fornirgli le cure mediche necessarie.

 

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