Ritrovato il cadavere di una giovane cameriera in riva al mare a Bellaria. Sul posto e intervenuta la polizia, la Squadra Mobile della Questura di Rimini e il 118. L'ipotesi è di un gesto volontaria . Non ci sono segni di violenza sul corpo.
Secondo una prima ricostruzione, l'omicidio-suicidio sarebbe avvenuto ieri sera, 4 gennaio, a Genova. I cadaveri sono stati trovati dalla sorella della guardia giurata che cercava il fratello. Davanti alla porta della fidanzata di lui, la terribile scoperta: la 23enne era nel suo letto, probabilmente uccisa nel sonno; il 32enne era nella stessa stanza con la pistola di servizio in pugno.
Il primo corpo ritrovato sabato in avanzato di decomposizione indossava solo un paio di slip e un rolex, nel secondo caso una scarpa di marca e la fede nuziale. I due cadaveri sono stati trovati alla foce del Serchio.
L'uomo aveva nascosto un auricolare e uno smartphone con i quali si faceva suggerire le risposte. Alcuni movimenti del corpo e il nervosismo del candidato hanno confermato i sospetti dei poliziotti che, nascosti nella sala regia dell’aula destinata alle prove, hanno ripreso tutta la scena.
Nei guai almeno 30 persone, di cui la maggior parte di origine straniera. Un centro massaggi e un night club sarebbero stati utilizzati per prostituirsi.
In quattro hanno fatto irruzione nella villa e bloccato i presente, nel frattempo altri complici hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore e dopo averla portata fino all'azienda del suocero, l'hanno costretta ad aprire la cassaforte.
Raccolti gravi indizi di colpevolezza utili ad attribuire agli indagati 10 episodi di furto con le aggravanti della violenza sulle cose e della commissione in tarda ora notturna.
La donna del gruppo è stata intercettata mentre passeggiava tranquillamente. Pedinata dai poliziotti li ha condotti fino alla base dove è stato recuperato il bottino.
Dopo la prima denuncia, il 50enne avrebbe continuato imperterrito nella sua condotta vessatoria, scrivendole in continuazione, pedinandola, insultandola e danneggiando la sua automobile. La donna ha sporto così una seconda denuncia.
Un primo assalto al distributore, dove hanno messo a segno il colpo; nel secondo caso la reazione del tabaccai ha messo in fuga i malviventi, che sono stati inseguiti da Polizia e Carabinieri. Inutile il tentativo di dividersi per far perdere le tracce.