sabato, 20 Aprile 2024

Orafo e famiglia sequestrati per rubare i diamanti: posti di blocco è caccia ai banditi in fuga col bottino

In quattro hanno fatto irruzione nella villa e bloccato i presente, nel frattempo altri complici hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore e dopo averla portata fino all'azienda del suocero, l'hanno costretta ad aprire la cassaforte.

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Sono in corso le indagini per il sequestro a scopo di rapina avvenuto ieri ad Arezzo. Le vittime sono un imprenditore orafo, specializzato nella lavorazione e commercio di diamanti, e la sua famiglia. Dopo aver fatto irruzione nella casa dell’imprenditore, un gruppo di malviventi ha presso in ostaggio la nuora dell’imprenditore per farsi aprire la cassaforte ed è fuggito con il bottino. Secondo una prima ricostruzione, il gruppo, probabilmente composto da sei persone, tutte ritenute straniere dall’accento, si è introdotto nella villa della famiglia, in periferia di Arezzo. Una volta entrati, hanno costretto sotto minaccia le quattro persone presenti nell’abitazione per circa due ore.

Non soddisfatti, hanno sequestrato la nuora dell’imprenditore e, dopo averla portata fino all’azienda del suocero, l’hanno costretta ad aprire la cassaforte. Ottenuto il bottino, forse minacciandola con un’arma, l’improvviso arrivo di un parente li ha costretti a fuggire abbandonando l’ostaggio. A quel punto, i quattro complici rimasti nella villa hanno fatto lo stesso. Lanciato l’allarme, è intervenuta la Polizia con le Volanti e la Squadra Mobile, prima in casa e poi in azienda. Il valore della refurtiva è ancora da quantificare. Gli accertamenti sono proseguiti nella notte e per tutta la mattina, posti di blocco estesi all’intero territorio provinciale, ma dei malviventi ancora nessuna traccia.

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