Il padre non vedeva di buon occhio la relazione della figlia con un ragazzo che, seppur anche lui di origini indiane, apparterebbe a un ceto sociale diverso. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari per il reato di sequestro di persona nei confronti della figlia.
Sono iniziate le procedure di recupero del corpo che si pensa appartenga a Saman Abbass. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, il cadavere si troverebbe in una buca dentro un casolare poco lontano dalla casa della famiglia. Dopo l'arresto del 16 novembre, oggi si è tenuta la prima udienza a carico del padre della ragazza.
In quattro hanno fatto irruzione nella villa e bloccato i presente, nel frattempo altri complici hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore e dopo averla portata fino all'azienda del suocero, l'hanno costretta ad aprire la cassaforte.
L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, ha sequestrato, minacciato e picchiato la giovane, provocandole fratture multiple al volto. Arrestato dalla Polizia di Ischia, si trova ora nel carcere di Poggioreale. La donna è invece in prognosi riservata all'ospedale Rizzoli
I fatti sono avvenuti nella notte del 12 settembre scorso, quando il 23enne, dopo essere stato fermato all'alt dei Carabinieri, è fuggito speronando la pattuglia e investito un militare. Ha poi perso il controllo dell'auto, risultata essere stata rubata, ed è finito contro un albero. A bordo tre ragazze, una è rimasta ferita in modo grave.
Un 39enne di origine peruviana è stato arrestato ieri 25 agosto con l'accusa di sequestro di persona, lesioni e minacce aggravate nei confronti della sua compagna 36enne.
Due uomini sono stati fermati dai Carabinieri per il sequestro di un anziano, avvenuto lo scorso 11 luglio, e con le ulteriori accuse di estorsione, lesioni e rapina.
Si sono finti poliziotti per entrare nell'abitazione e hanno legato, picchiato e rapinato un uomo di 37 anni. I quattro malviventi, italiani tra i 22 e 52 anni, sono stati arrestati.
Arrestato un 25enne con l'accusa di aver maltrattato lo zio con problemi psichici: grazie alle immagini di una telecamera diventate virali, i Carabinieri hanno individuato il luogo dell'aggressione. L'anziano non poteva né bere né andare in bagno.