In quattro hanno fatto irruzione nella villa e bloccato i presente, nel frattempo altri complici hanno sequestrato la nuora dell'imprenditore e dopo averla portata fino all'azienda del suocero, l'hanno costretta ad aprire la cassaforte.
L'istituto di credito che faceva da intermediario avrebbe stipulato un accordo illecito, inducendo in errore centinaia di risparmiatori e clienti in cambio di consistenti provvigioni. La società venditrice, oltre a collocare i diamanti da investimento, ne avrebbe falsificato le quotazioni.