Solo grazie all'intervento della mamma, Teresa Giglio, e alla legge contro il revenge porn, i video di Tiziana furono rimossi dalla rete. A oggi, 4 novembre 2022, a distanza di 6 anni dall'accaduto, alcuni contenuti sono tornati fruibili in rete.
La donna vittima di revenge porn ha subito sporto denuncia alle Forze dell'Ordine, un uomo è stato denunciato dalla Polizia Postale per averla filmava di nascosto senza il suo consenso e aver diffuso video sui gruppi social.
Ennesimo caso di Revenge Porn. Condannato un 52enne per aver mandato ai figli dell'ex amante, video e foto a sfondo sessuale in cui veniva ritratta la donna, madre dei ragazzi.
Il diritto all'oblio tanto invocato dalla mamma di Tiziana viene nuovamente violato, il video della figlia, poi deceduta e su cui pende una inchiesta per omicidio volontario, è riapparso online
Il materiale è finito sul canale telegram "Solo porno amatoriale". Il Giudice ha condannato l'imputato con rito abbreviato a un anno e otto mesi di reclusione. Il pm aveva chiesto 2 anni e 4 mesi.
Nessuno deve poter distruggere quello che più di 25 anni fa è stato conquistato con la legge sulla parità dei sessi utilizzando insulti e frasi sessiste come quelle rivolte negli ultimi anni a giornaliste sportive come Diletta Leotta, Chiara Ciurlia e Greta Beccaglia.
Agli agenti accorsi sul posto, la vittima ha raccontato che un suo conoscente l’aveva costretta ad un rapporto sessuale riprendendola con il cellulare.