martedì, 23 Aprile 2024

Rapina, estorsione e revengeporn: fermato minorenne incubo di un coetaneo

Ora il ragazzo è accusato di rapina, lesioni, estorsione, detenzione abusiva di armi, divulgazione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

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Malmenava, derideva e derubava un coetaneo del suo stesso telefono diffondendo immagini private sessualmente esplicite e chiedendo, per la restituzione, il pagamento di un riscatto. Il minore, autore di tali azioni, è stato arrestato da personale della Squadra Mobile di Cosenza in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare con collocazione presso Istituto Penitenziario Minorile emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro su richiesta di quella Procura.

Ora il ragazzo è accusato di rapina, lesioni, estorsione, detenzione abusiva di armi, divulgazione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, tutti reati commessi tra il 13 agosto 2020 ed il 25 settembre 2021.
Le indagini, coordinate dal Procuratore per i Minorenni di Catanzaro, sono iniziate con la denuncia della madre della vittima. Il minore ha raccontato che l’indagato, gli rubava il telefono al fine di prelevare immagini personali e divulgarle indebitamente. Gli ulteriori accertamenti avevano verificato non si trattasse della prima volta per l’indagato, era già successo nei confronti di un altro minore.
Il modus operandi e la serialità della condotta del minore sono al vaglio degli investigatori al fine di approfondire la vicenda. Il ragazzino è stato portato nell’Istituto penale minorile di Catanzaro.

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