Lo sconosciuto avrebbe accostato il giovane in bicicletta, gli avrebbe chiesto il nome, riuscendo a ottenere una confidenza andata ben oltre il consentito, con veri e propri atti sessuali.
Di fronte al loro diniego, il figlio li ha minacciati e poi aggrediti. Durante l'intervento degli agenti, l'aggressore ha tentato di scagliarsi contro il fratello finendo poi per essere bloccato.
Agli agenti accorsi sul posto, la vittima ha raccontato che un suo conoscente l’aveva costretta ad un rapporto sessuale riprendendola con il cellulare.
L'uomo non si è placato neanche dopo l'arrivo dei poliziotti e, nonostante la presenza degli agenti, ha tentato di colpire nuovamente la moglie. Dalle dichiarazioni rilasciate dalla vittima, è emerso che le aggressioni, sia fisiche che verbali, andavano avanti da tempo.
L'Autorità Giudiziaria procederà a svolgere le ulteriori indagini che potrebbero far emergere altri episodi di violenza sessuale e e di reati contro la libertà personale e patrimoniale.
La Polizia ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di un 19enne milanese ora indagato per aver inviato tramite Telegram 1000 green pass falsi.