Il ministro della Salute Schillaci ha oggi firmato la nuova proroga al 30 aprile 2023 per quanto riguarda l'uso obbligatorio delle mascherine nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie, gli ambulatori e gli studi dei medici di medicina generale. Lo ha reso noto lo stesso Ministro nell'informativa al Senato.
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che l'obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa, in scadenza il 31 dicembre, sarà riprorogato almeno fino a primavera: "Indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli".
In serata è attesa la proroga per l'obbligo di mascherine negli ospedali, Rsa e strutture sanitarie. L'occupazione delle terapie intensive è aumentata dall'1 al 2% e l'occupazione dei reparti di area medica è salita dal 5 al 6%.
La sacralità della nascita spesso nelle strutture ospedaliere si perde per la mancanza di tempo, per le troppe gestanti da seguire o per l'automatica medicalizzazione. Molte coppie scelgono di partorire in casa, ma sono poche le Regioni che rimborsano parzialmente i costi, rendendo l'ospedale l'unica possibilità.
Negli ultimi giorni la città di Severodonetsk è stata teatro di intense battaglie. Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk. Inoltre, sono state distrutte 179 case, 2 scuole, un asilo e un ospedale.
Nel Lugansk le strutture sanitarie sono state tutte rase al suolo dalle bombe dell'esercito russo, lo ha detto il governatore Serhiy Haidai. Intanto l'Oms sta organizzando "piani d'emergenza per potenziali attacchi chimici e nucleari". Il portavoce del Cremlino fa sapere che Mariupol "sarà liberata presto".
Votata all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani: 93 voti a favore, 24 contrari e 58 astenuti. Spicca il no di Bielorussia e Cina. Zhang Jun, ambasciatore di Pechino all'Onu: "Il negoziato unica via per uscire dalla crisi in Ucraina. Ci opponiamo fermamente alla politicizzazione delle questioni relative ai diritti umani".
Secondo le rilevazioni del Ministero della Salute del 24 febbraio scendono incidenza dei casi, indice di trasmissione e tasso di occupazione in terapia intensiva e in aree mediche.
Quasi una donna su due tra quelle risultate positive, secondo il report, non aveva ancora ricevuto il vaccino al momento del parto. Un solo neonato, però, ha contratto l’infezione.
In Inghilterra, gli ospedali hanno dichiarato uno di stato di allerta: i posto letti disponibili si stanno esaurendo. La maggior parte dei ricoverati non è vaccinata.