martedì, 16 Aprile 2024

Mascherina negli ospedali e Rsa, obbligo prorogato almeno fino a primavera. Schillaci: “Mai pensato di toglierlo”

Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha annunciato che l'obbligo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa, in scadenza il 31 dicembre, sarà riprorogato almeno fino a primavera: "Indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli".

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“L’obbligo delle mascherine negli ospedali, nelle strutture sanitarie e nelle Rsa, in scadenza il 31 dicembre, sarà riprorogato almeno fino a primavera“, è quanto affermato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Parlando dei dispositivi anti-covid Schillaci ha aggiunto anche che “una delle poche cose che mi ha infastidito da quando sono diventato ministro è che qualcuno ha scritto e continua a farlo, che volevamo togliere questo obbligo e poi ci abbiamo ripensato. Non ci abbiamo mai ripensato. Non abbiamo tolto l’obbligo e lo riprorogheremo; indossare le mascherine in ospedale è una forma di rispetto verso i pazienti più deboli”. Anche per quanto riguarda le visite ai parenti ricoverati il ministro ha affermato di essere al lavoro, anche se sarebbe più opportuno lasciare la scelta ai singoli ospedali e alle singole direzioni sanitarie che conoscono meglio la realtà che dirigono.

Soddisfazione degli esperti

Sulla proroga delle mascherine negli ospedali e nelle strutture sanitarie anche gli esperti sembrano essere tutti d’accordo. “Aspettare ancora a togliere questo obbligo è corretto, c’è il Covid e l’influenza, tra 3-4 mesi la situazione epidemiologica sarà molto diversa”, è quanto dichiarato da Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. Anche Walter Ricciardi, docente di igiene all’Università Cattolica di Roma è molto soddisfatto della linea presa dal ministro: “È una decisione che mi aspettavo perché si tratta di una strumento ormai consolidato di protezione in ambienti ospedalieri innanzitutto nei confronti dei pazienti, in particolare più fragili, ma anche degli operatori”, ha così commentato. Soddisfazione arriva anche dal presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Filippo Anelli.

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