La Cassazione ha respinto l'ultimo appello della difesa e ha confermato la condanna della donna a 6 anni e otto mesi. Il tragico epilogo sarebbe da imputare a un'eccessiva stanchezza che ha portato la donna a scuotere con troppa energia il figlio provocandogli gravi lesioni.
Dalla Procura specificano che, a oggi, anche in considerazione della fase preliminare delle indagini, non si ravvisano responsabilità in capo alle ostetriche. Durante il travaglio la donna è stata male ed è stata trasportata d'urgenza in ospedale.
Un uomo di 48 anni ha chiamato intorno alla mezzanotte i Carabinieri: "Ho ammazzato mia mamma, venite". La donna è morta nella villetta dove i due vivevano insieme, ancora tutti da ricostruire i retroscena della vicenda.
Il post della donna su LinkedIn ha ottenuto 900 commenti e oltre 1300 reazioni. Tra i tanti che hanno scritto sono arrivate anche delle proposte di lavoro e la signora è stata assunta.
La Procura ha reso noto che la donna e la bambina sono al sicuro all'estero e che si è trattato di un allontanamento volontario. L'ipotesi è che la donna temesse la prossima udienza di affidamento.
Il giovane è scomparso il 5 dicembre 2020. La conoscente della madre avrebbe detto alla donna di essere in grado di organizzare una videochiamata con il figlio dietro compenso di 500 euro su un conto estero. Così è scattata la denuncia.
Erano circa le 3 del mattino, quando la coppia ha chiamato l'ambulanza per un "inizio di nascita", il piccolo non ha voluto aspettare l'arrivo del personale sanitario.
"Rispettiamo le leggi e le sentenze dello Stato. Ma Giovanni Brusca non potrò mai perdonarlo. Mi ha ucciso il figlio che conosceva bene. Nel mio cuore come posso perdonarlo?".