venerdì, 19 Aprile 2024

Figlia con sospetta leucemia, mamma licenziata per le assenze: azienda legge la sua storia e l’assume

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Licenziata e non sapere come spiegare alla figlia da cosa dipende l’ennesimo fallimento, sostenerla o darle un futuro. È accaduto a una mamma di Roma, mandata via dopo essere stata vicina a sua figlia. “Sono colpevole di non essere andata al lavoro per una settimana perché mia figlia è stata in ospedale perché aveva i globuli bianchi altissimi e sospettavano avesse la leucemia”. Così ha scritto la donna in un post-sfogo su LinkedIn con tutta la sua disperazione: “O lavoro o faccio la mamma”. Stando alle sue parole, nell’ultimo periodo per lei si era aperto uno spiraglio di speranza. Un’assunzione a tempo indeterminato che sarebbe dovuta avvenire a luglio 2022, ma solo se avrebbe stretto i denti per un primo periodo. Così avrebbe firmato un contratto di lavoro per 500 euro. Risultati, complimenti facevano sperare per il meglio.

Poi l’azienda avrebbe cambiato idea dopo che la donna non si era presentata al lavoro per una settimana. Infatti, la figlia non stava bene e la madre le era stata accanto, anche perché si sospettava una grave patologia. In quel periodo non aveva potuto lavorare. Per fortuna, il pericolo per la figlia era scampato, ma non per la mamma. “Mi è stato comunicato che il rapporto di lavoro si sarebbe interrotto e sono scoppiata a piangere davanti a chi mi ha licenziata ha commentato la signora per poi chiedere agli utenti di LinkedIn di darle una mano per trovare nuove opportunità per sua figlia. È scattata così la corsa alla solidarietà. Sono arrivati oltre 900 commenti e 1300 reazioni. Tantissime persone – uomini e donne – hanno espresso la loro vicinanza alla donna e l’hanno invitata a non perdersi d’animo. Tra loro, anche chi ha proposto di pensare a un fallimento non suo, ma di qualcun altro.

Mamma licenziata, la corsa solidale sui social

Il problema però non riguarda solo la signora, ma tutte le mamme italiane. Infatti, molte donne hanno commentato con la loro storia. Chi ha perso il lavoro dopo la maternità. Chi fatica tantissimo e anche i mariti si chiedono perché. Poi la gara di solidarietà si è trasformata in azioni concrete. Molte persone hanno proposto corsi gratuiti per formarsi, oppure opportunità di lavoro. Non sono mancati anche utenti che hanno invitato la signora a denunciare o a chiedere il reddito di cittadinanza. Infine, alcuni hanno commentato puntando il dito contro questa mamma, che non avrebbe mai dovuto accettare un contratto così misero in attesa di chissà cosa.

Il passaparola sui social ha portato a un risultato. Un’altra azienda ha deciso di assumerla dopo aver saputo della sua storia. La donna ha ringraziato gli utenti che l’hanno aiutata in un secondo post sullo stesso social. “Un’azienda in maniera molto celere mi ha offerto un posto di lavoro e mi sono sentita di accettare perché non voglio perdere neanche un istante e ricominciare. Ringrazio ancora tutti per aver condiviso la mia storia e avermi permesso di conoscere tante persone” scrive. Ora questa mamma può tornare di nuovo a sperare.

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