La vittima è Alberto Pedrazzi, uno dei titolari dell'azienda Pedrazzi Giacomo di Soresina, in provincia di Cremona. Il macchinario che stava tentando di riparare è partito improvvisamente schiacciandolo e provocando lesioni letali a un braccio e alla testa. A nulla è servito l'intervento dei soccorsi. Le dinamiche dell'incidente sono ora al vaglio delle forze dell'ordine.
L'operaio stava effettuando una manutenzione ad un macchinario su una piattaforma mobile alta 2 metri e mezzo quando, per cause ancora da accertare, è precipitato a terra. Su quanto accaduto indagano le Forza dell'Ordine.
I due operai hanno passato la notte nel container da cantiere con un braciere artigianale acceso per scaldarsi. Sarebbero state proprio le esalazioni da monossido di carbonio a ucciderli nel sonno.
L'operaio, di origine egiziana, è rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato da un pantografo elevatore. La testa dell'uomo era incastrata nel macchinario ed è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco per liberarlo, mentre i sanitari del 118 hanno dovuto rianimarlo perché già in arresto cardiaco.
L'uomo ha perso la vita nel tentativo di rimettere in funzione un macchinario nell'azienda in cui lavorava, vani i soccorsi, purtroppo è deceduto sul colpo.
Un'operaio, dopo aver inalato i vapori mentre riparava un impianto, ha perso i sensi cadendo in un silos. Le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Dopo giorni in rianimazione è deceduto questa notte.