Nell'ambito dell'esplosione avvenuta nella centrale a Bargi, vicino al lago di Suviana, è stato recuperato l'ultimo disperso, portando così a sette il numero totale delle vittime.
Le operazioni di ricerca dei quattro dispersi nell'esplosione della centrale a Bargi, vicino al lago di Suviana nel bolognese, proseguono oggi dopo la sospensione di ieri per motivi di sicurezza. La Procura di Bologna ha avviato un'inchiesta con le ipotesi di reato di disastro colposo e omicidio colposo.
Il primo ministro libico designato nella regione orientale, Osama Hammad, ha dichiarato che la tempesta Daniel ha causato un'interruzione totale delle comunicazioni e ha tagliato Internet nella città di Derna, dove si contano almeno 2mila morti. Solidarietà e aiuti in arrivo da molti Paesi.
Il bilancio delle vittime è di almeno 4, mentre i dispersi sono al momento 51. Il portavoce del Tribunale di Sfax, Faouzi Masmoudi, ha dichiarato che verrà aperta un'inchiesta sul naufragio da parte della Procura di Sfax.
Al momento i dispersi si confermano quattro, gli sfollati dopo la frana sono 290. Crescono i timori per la nuova ondata di maltempo, attesa per le prossime ore. Solidarietà dagli operai della ex Whirpool.
"Il 49% del territorio dell'isola è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per frane" ha detto il ministro. Si cercano ancora i dispersi, al momento sono quattro. Il numero degli sfollati è di 200.
Il corpo senza vita di una donna è stato rinvenuto in piazza Maio, si tratta della prima vittima accertata di quest'ennesima strage che ha colpito l'isola, dopo la frana del 2009 e il terremoto del 2017. Al momento pare vi siano altri 7 morti, 12 dispersi e 13 edifici gravemente danneggiati.
La villetta è andata distrutta, due anziani sono stati estratti vivi da sotto le macerie e trasportati in ospedale. Altre due persone mancano ancora all'appello.
I vigili del Fuoco avrebbero trovato le scarpe del piccolo Mattia, il bimbo di 8 anni che risulta disperso dopo l’ondata di maltempo che ha colpito il Senigalliese la sera del 15 settembre. Per la procura di Ancona: "Mancata l'allerta della regione ai comuni".