Il dottore avrebbe rilasciato certificati medici falsi per permettere ai propri pazienti di evitare il vaccino anche se non era tra i sanitari vaccinatori.
I fatti risalirebbero allo scorso febbraio. La donna ha denunciato tutto e sono scattate le indagini. L'infermiera sarebbe stata prima palpeggiata, poi si sarebbe consumata la violenza sul lettino.
Dopo avergli estorto 600 euro, sono fuggiti in auto. Il 40enne ha lanciato l'allarme ai Carabinieri, che hanno fermato due uomini e due donne di diverse nazionalità.
I Carabinieri hanno fermato il presunto responsabile. Il movente, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe da attribuirsi a precedenti screzi nati tra i due uomini in ambito lavorativo.
Il primo cittadino Stefano Lo Russo ha dovuto sospendere la procedura, perché avrebbe ricevuto una nota del Viminale in tal senso. Il Comune era stato il primo in Italia a dare questa possibilità.
Donna, tra 50 e 55 anni, capelli scuri, unghie con smalto viola e glitter alle mani e ai piedi. Presenti numerosi tatuaggi in varie parti del corpo trovato a pezzi a Borno, in provincia di Brescia. I Carabinieri invitano chi può riconoscerla a farsi avanti per fornire informazioni.
Il giovane è scomparso il 5 dicembre 2020. La conoscente della madre avrebbe detto alla donna di essere in grado di organizzare una videochiamata con il figlio dietro compenso di 500 euro su un conto estero. Così è scattata la denuncia.
L'incidente sul lavoro sarebbe avvenuto mentre il dipendente di 31 anni stava facendo manovra nel parcheggio con un bus turistico. Il mezzo è risultato in regola con l'assicurazione. Disposta l'autopsia per la salma.
La ragazzina si trovava in casa con i genitori. È precipitata dal balcone nel pomeriggio e ora le sue condizioni sono gravi. Ora è ricoverata all'ospedale di Caserta. È grave, la prognosi è riservata.