I referendum in materia Giustizia sono programmati per il 12 giugno, ma nessuno sembra volerne parlare. Dai vertici della Lega, promotrice insieme al partito Radicale, fino ai media.
Si tratta del terzo parere espresso dalla Consulta in pochi giorni, dopo l'eutanasia e la questione Giustizia. "Era sufficiente per farci violare gli obblighi internazionali". Così Giuliano Amato.
Abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità in caso di condanna per rappresentanti di governo e amministratori, limitazioni nella custodia cautelare in carcere, separazione delle funzioni nella magistratura e l’eliminazione della raccolta delle firme per presentare le candidature al Csm.
Cannabis legale, eutanasia e Giustizia, iniziata la seduta che deciderà le sorti dei referendum. Amato: "Dobbiamo impegnarci al massimo per consentire, il più possibile, il voto popolare".
La richiesta del referendum è quella di intervenire sul piano sia penale che delle sanzioni amministrative. La maggior parte delle firme raccolte è avvenuta on line, tramite il sito referendumcannabis.it.
La commissione Giustizia della Camera ha adottato il testo base che depenalizza la coltivazione di massimo quattro piante di cannabis. "Fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile oltre che per combattere lo spaccio"