Jair Bolsonaro, ex-presidente brasiliano e leader del Partito Liberale, dopo il suo auto-esilio negli Stati Uniti, torna in patria, pronto ad entrare nuovamente nel panorama politico.
Jair Bolsonaro, ex presidente del Brasile, ha cercato per mesi di minare i risultati di un'elezione che ha perso, più o meno allo stesso modo di Donald J. Trump dopo la sua sconfitta nelle elezioni presidenziali del 2020. Lula, presidente in carica, ha visitato il palazzo dopo l'assalto e ordinato al governo federale di assumere il controllo della Polizia nella capitale Brasilia.
L'omicidio è avvenuto al termine di una discussione per il rifiuto dell'imprenditore sul posizionamento di un carretto davanti alla gelateria. La vicenda è stata ripresa dalle telecamere del locale, la moglie dell'ex militare sarebbe stata arrestata per aver istigato il marito a sparare.
Il Presidente ha decretato 3 giorni di lutto nazionale per la morte di O'Rei, mentre alcune singole regioni come quella di San Paolo lo hanno addirittura esteso a un'intera settimana; i funerali sono invece fissati per il prossimo martedì 3 gennaio.
Accolto dalla folla al ritmo di "Ole, ole, ole, ola, Lula, Lula" sia nel suo intervento della mattina che nel discorso ufficiale pomeridiano, il neopresidente ha ribadito più volte che "il Brasile è tornato". L'Amazzonia e l'importanza della sua preservazione insieme alla proposta di organizzare la Cop30 in Brasile tra i punti principali del discorso.
"Ho avuto un processo di resurrezione politica incredibile". Queste le prime parole di Lula dopo la vittoria. "Sono qui per governare questo Paese in un momento particolarmente difficile. Sono certo che insieme riusciremo a trovare le risposte giuste".
Dall'ultimo confronto prima del ballottaggio sono emerse poche proposte in merito ai temi caldi che infiammano la politica carioca. Al contrario, è andato in scena un serrato botta e risposta che potrebbe soltanto aver ulteriormente contribuito a disorientare gli elettori.