martedì, 23 Aprile 2024

Brasile, lite per un carretto di dolci finisce nel sangue: imprenditore 52enne ucciso a colpi di pistola

L'omicidio è avvenuto al termine di una discussione per il rifiuto dell'imprenditore sul posizionamento di un carretto davanti alla gelateria. La vicenda è stata ripresa dalle telecamere del locale, la moglie dell'ex militare sarebbe stata arrestata per aver istigato il marito a sparare.

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Nella giornata di ieri 3 gennaio nello stato dell’Alagoas in Brasile, un imprenditore italiano di 52enne, di nome Fabio Campagnola, è stato ucciso a colpi di pistola. Secondo la ricostruzione dell’accaduto fornita dalle telecamere, che hanno ripreso il tutto, il 52enne avrebbe avuto una discussione con un militare pensionato, venditore ambulante di Churros, a causa di carretto che quest’ultimo voleva mettere davanti al locale; dopo il rifiuto da parte dell’imprenditore, l’uomo l’avrebbe ucciso a colpi di pistola. Dopo l’omicidio la moglie dell’ex militare sarebbe stata arrestata per aver istigato il marito a sparare, mentre l’uomo sarebbe ancora ricercato.

Fabio Campagnola dal 2013 era titolare della gelateria Il Meneghino a Francês, ed era anche socio da tre anni dello snack bar Pippos snack and meals, a Ponta Verde. L’uomo era originario di Casale Monferrato in provincia di Alessandria e lascia due figli, uno adulto che non viveva con lui in Brasile e un bimbo di 7 anni avuto da una donna nello Stato di Alagoas.

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