mercoledì, 24 Aprile 2024

Calcio, l’ex milanista Robinho condannato a 9 anni per stupro: Brasile dice no all’estradizione

Il Brasile ha detto no all'estradizione dell'ex calciatore del Milan, Robinho, condannato in Italia a 9 anni per violenza sessuale di gruppo.

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Il Brasile ha detto no all’estradizione dell’ex calciatore del Milan, Robinho, condannato in Italia a 9 anni per violenza sessuale di gruppo. Secondo le principali agenzie di stampa, il Paese sudamericano non procederà all’estradizione sulla base dell’articolo 5 della Costituzione; grazie alla cooperazione giuridica, però, l’Italia può chiedere il trasferimento dell’esecuzione della pena in Brasile.

L’episodio di violenza che ha portato alla condanna di Robinho, risale ai tempi in cui vestiva la maglia del Milan. Più precisamente, l’episodio pare sia accaduto la notte del 22 gennaio 2013, nel guardaroba di un locale della movida milanese; la vittima fu una 23enne di origini albanesi, che stava festeggiando il compleanno. Nelle motivazioni della sentenza, la Corte ha scritto che l’ex calciatore e i suoi “complici” hanno manifestato “particolare disprezzo nei confronti della vittima che è stata brutalmente umiliata”. Per questa vicenda, al tempo, il Santos, che aveva riportato Robinho a giocare in patria, decise di stracciare il contratto del calciatore, dopo che i media brasiliani avevano pubblicato stralci delle intercettazioni del processo.

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