Freddato con un colpo di pistola alla testa, in quel di San Paolo, in Brasile, l’otto volte campione del mondo di jiu-jitsu Leandro Lo. Pare che l’omicidio sia avvenuto in discoteca, al termine di un concerto al Clube Siria, tra i locali più noti della città. Il colpevole dell’accaduto pare sia il 30enne, Henrique Otavio Oliveira Velozo, agente della polizia militare di San Paolo. Secondo la stampa brasiliana, nonostante la fuga dalla scena del delitto, i testimoni e le immagini delle telecamere di sicurezza hanno aiutato le forze dell’ordine a identificare l’aggressore, che era in borghese e si godeva la sua giornata libera.
L’accaduto
Secondo le ricostruzioni, l’assassino si sarebbe avvicinato al tavolo dove Leandro si trovava con degli amici e ha iniziato a minacciarli con una bottiglia. A quel punto, il lottatore lo ha bloccato a terra per evitare che la situazione degenerasse. Gli amici hanno aiutato entrambi a rialzarsi, intimando all’aggressore di calmarsi e lasciare il posto. “In quel preciso momento, l’uomo si è girato, ha tirato fuori una pistola e ha sparato a Leandro in testa”, queste le parole dell’avvocato del lottatore. Il campione è stato successivamente portato in ospedale con urgenza, ma è stato dichiarato morto cerebralmente. Secondo quanto riporta un quotidiano brasiliano, Folha de Sao Paulo, un tribunale di San Paolo avrebbe ordinato la detenzione del sospetto per 30 giorni, in attesa di ulteriori indagini.