martedì, 30 Aprile 2024

Nel 2021 crescita del Pil italiano al 6%. Il debito cala al 153,5%: si avvia la riforma Irpef

Per l'anno corrente si prevede una crescita al 6% del Pil italiano e la diminuzione al 153,5% del debito pubblico.

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Il governo ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Def dopo aver stimato, nella giornata odierna, una crescita del 6% del Prodotto Interno Lordo in Italia. Di conseguenza diminuisce anche il debito al 153,5% e, si prevede, che possa scendere fino al 146,1% entro il 2024.

Anche Confcommercio, durante la consueta assemblea settimanale, ha previsto una crescita del 5,9% per quest’anno e del 4,3% per il 2022, precisando però che saranno molti i settori che chiuderanno il bilancio in rosso a causa della pandemia. “La spesa per alberghi, bar e ristoranti alla fine del 2021 – spiega il presidente Carlo Sangalli – sarà ancora inferiore di circa 34 miliardi di euro rispetto al 2019. Nei primi sei mesi di quest’anno, le presenze complessive sono ancora inferiori di 115 milioni sempre rispetto al 2019 e, di queste, 77 milioni sono assenze di turisti stranieri”.

Il governo punta ad un piccolo rialzo del deficit nel prossimo anno, passando dal 4,4% al 5,6%, avendo così circa 22 miliardi a disposizione per il finanziamento delle misure della prossima legge di Bilancio. “Gli interventi di politica fiscale – si legge nel testo riguardo le misure prioritarie – che il governo intende adottare determinano un rafforzamento della dinamica espansiva del Pil nell’anno in corso e nel successivo. Rilevano in particolare la conferma delle politiche invariate e il rinnovo di interventi in favore delle Pmi e per la promozione dell’efficientamento energetico e dell’innovazione. Si avvia inoltre la prima fase della riforma dell’Irpef – si conclude nella nota – e degli ammortizzatori sociali e si prevede che l’assegno unico universale per i figli sia messo a regime”.

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