Antonio D’Alì, ex senatore di Forza Italia è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. La Corte d’Appello di Palermo lo ha condannato a sei anni di carcere.
La Procura aveva chiesto una condanna a 7 anni e 4 mesi in quanto D’Alì è accusato di avere “contribuito al sostegno e al rafforzamento di Cosa nostra, mettendo a disposizione dei boss le proprie risorse economiche, e, successivamente, il proprio ruolo istituzionale di senatore della Repubblica e di sottosegretario di Stato”.
La Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la prima sentenza d’appello del settembre del 2016, in cui Antonio D’Alì venne assolto per le contestazioni successive al 1994. I giudici hanno dichiarato prescritti i reati del periodo precedente.